La qualità della vita e la soddisfazione lavorativa degli operatori sanitari sono due fondamentali dimensioni, profondamente collegate, che partecipano a determinare il benessere psicofisico sia personale che della collettività. Molti studi in letteratura scientifica hanno esplorato ed approfondito questo tema, dimostrando come l’equilibrio tra benessere lavorativo e personale degli operatori sanitari abbia un forte impatto su vari aspetti della professione. Ad esempio, vengono influenzate le dinamiche medico-paziente, e l’instaurarsi di un rapporto di fiducia che, notoriamente, determina l’efficacia delle cure indicate e la compliance, nonché la soddisfazione dell’utente nei confronti del servizio ricevuto; pertanto, se da un lato si ottengono migliori outcome di salute per i pazienti, dall’altro si avranno operatori sanitari più performanti e con un ridotto grado di burnout. I fattori di stress emotivo sul luogo di lavoro, che possono condurre a conseguenze negative ad es., più elevati tassi di abbandono della professione, disturbi legati alla salute mentale, strategie inadeguate per gestire lo stress in mancanza di supporto, si sono ulteriormente acuiti con l’avvento della pandemia da COVID19, che ha messo a dura prova il Servizio Sanitario Nazionale (SSN) ed il personale sanitario coinvolto, con tassi elevati di stress e burnout ben documentati, oltre a essere associati ad un aumentato rischio di errori clinici. Se, da un lato, il progresso tecnologico in ambito sanitario ha permesso straordinari passi in avanti in termini di prevenzione, promozione della salute, cura (10), e in generale per l’aspettativa di vita, dall’altro ha messo in luce una quantità sempre crescente e più complessa di bisogni di salute della popolazione, i quali impongono un carico di lavoro maggiore per gli operatori sanitari. Si prevede che i continui cambiamenti nel sistema sanitario avranno un impatto sostanziale sulla vita personale e professionale dei medici e odontoiatri. Conseguentemente, è fondamentale sia assicurare a questi ultimi un equilibrio adeguato tra vita privata e professionale, che offrire gli strumenti per poter perseguire una carriera soddisfacente ed appagante. L’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Roma e Provincia (OMCeO Roma) si è quindi posto l’obiettivo di condurre un’indagine conoscitiva sui livelli di benessere professionale e qualità della vita percepite dai propri iscritti.
Indagine sulla soddisfazione lavorativa e sulla qualità della vita dei medici chirurghi e odontoiatri di Roma e provincia / Heidar Alizadeh, Aurora; Furia, Giuseppe; Sapienza, Martina; Tarsitano, MARIA GRAZIA; Patrizi, Cristina; Capelli, Giovanni; Damiani, Gianfranco. - In: LA RIVISTA MEDICA ITALIANA. - ISSN 0392-7563. - 1:(2024).
Indagine sulla soddisfazione lavorativa e sulla qualità della vita dei medici chirurghi e odontoiatri di Roma e provincia
Furia Giuseppe;Tarsitano Maria Grazia;Patrizi Cristina;Capelli Giovanni;Damiani Gianfranco
2024
Abstract
La qualità della vita e la soddisfazione lavorativa degli operatori sanitari sono due fondamentali dimensioni, profondamente collegate, che partecipano a determinare il benessere psicofisico sia personale che della collettività. Molti studi in letteratura scientifica hanno esplorato ed approfondito questo tema, dimostrando come l’equilibrio tra benessere lavorativo e personale degli operatori sanitari abbia un forte impatto su vari aspetti della professione. Ad esempio, vengono influenzate le dinamiche medico-paziente, e l’instaurarsi di un rapporto di fiducia che, notoriamente, determina l’efficacia delle cure indicate e la compliance, nonché la soddisfazione dell’utente nei confronti del servizio ricevuto; pertanto, se da un lato si ottengono migliori outcome di salute per i pazienti, dall’altro si avranno operatori sanitari più performanti e con un ridotto grado di burnout. I fattori di stress emotivo sul luogo di lavoro, che possono condurre a conseguenze negative ad es., più elevati tassi di abbandono della professione, disturbi legati alla salute mentale, strategie inadeguate per gestire lo stress in mancanza di supporto, si sono ulteriormente acuiti con l’avvento della pandemia da COVID19, che ha messo a dura prova il Servizio Sanitario Nazionale (SSN) ed il personale sanitario coinvolto, con tassi elevati di stress e burnout ben documentati, oltre a essere associati ad un aumentato rischio di errori clinici. Se, da un lato, il progresso tecnologico in ambito sanitario ha permesso straordinari passi in avanti in termini di prevenzione, promozione della salute, cura (10), e in generale per l’aspettativa di vita, dall’altro ha messo in luce una quantità sempre crescente e più complessa di bisogni di salute della popolazione, i quali impongono un carico di lavoro maggiore per gli operatori sanitari. Si prevede che i continui cambiamenti nel sistema sanitario avranno un impatto sostanziale sulla vita personale e professionale dei medici e odontoiatri. Conseguentemente, è fondamentale sia assicurare a questi ultimi un equilibrio adeguato tra vita privata e professionale, che offrire gli strumenti per poter perseguire una carriera soddisfacente ed appagante. L’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Roma e Provincia (OMCeO Roma) si è quindi posto l’obiettivo di condurre un’indagine conoscitiva sui livelli di benessere professionale e qualità della vita percepite dai propri iscritti.File | Dimensione | Formato | |
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