Le più recenti interpretazioni sulla storia economica italiana del secondo Novecento evidenziano la complessità di un percorso nel quale l’aggancio al centro dell’economia mondiale conseguito negli anni del miracolo economico è stato accompagnato da incertezze e limiti che hanno reso difficile la strutturazione dei buoni risultati raggiunti in quella fase. In questo contesto, la dinamica del divario può essere considerata parte costitutiva – e sotto alcuni punti di vista anche il riflesso – del percorso attraversato dal Paese nell’ultimo sessantennio. Obiettivo di questo contributo è evidenziare alcuni aspetti di questo percorso attraverso l’analisi del sostegno fornito allo sviluppo del settore industriale del meridione dalla Cassa per il Mezzogiorno tra il 1950 e il 1984. Per farlo, sono stati utilizzati i Bilanci di esercizio della Cassa depositati presso l’Archivio centrale dello Stato e le carte a questi collegate. Emerge un quadro articolato, nel quale la “doppia convergenza” registrata durante la golden age tra l’economia italiana e quella internazionale e tra il Mezzogiorno e le altre aree del Paese trovano nel sostegno della Cassa un elemento determinante nel garantire investimenti in capitale fisso e incrementi di produttività; al contrario, la crescita degli interventi dell’ente registrata durante la silver age, in un contesto di maggiori difficoltà nell’efficacia delle misure, dimostrerebbe come, alla base delle criticità e contraddizioni presenti nel sostegno al tessuto produttivo meridionale di questi anni non risiedano forse ragioni legate ai flussi finanziari, quanto al cambiamento del contesto esterno e delle modalità operative della Cassa
La dinamica degli incentivi industriali della Cassa per il Mezzogiorno nell'analisi dei suoi bilanci / Palermo, S. - In: STORIA E PROBLEMI CONTEMPORANEI. - ISSN 1120-4206. - 78(2018), pp. 89-104.
La dinamica degli incentivi industriali della Cassa per il Mezzogiorno nell'analisi dei suoi bilanci
Palermo S
2018
Abstract
Le più recenti interpretazioni sulla storia economica italiana del secondo Novecento evidenziano la complessità di un percorso nel quale l’aggancio al centro dell’economia mondiale conseguito negli anni del miracolo economico è stato accompagnato da incertezze e limiti che hanno reso difficile la strutturazione dei buoni risultati raggiunti in quella fase. In questo contesto, la dinamica del divario può essere considerata parte costitutiva – e sotto alcuni punti di vista anche il riflesso – del percorso attraversato dal Paese nell’ultimo sessantennio. Obiettivo di questo contributo è evidenziare alcuni aspetti di questo percorso attraverso l’analisi del sostegno fornito allo sviluppo del settore industriale del meridione dalla Cassa per il Mezzogiorno tra il 1950 e il 1984. Per farlo, sono stati utilizzati i Bilanci di esercizio della Cassa depositati presso l’Archivio centrale dello Stato e le carte a questi collegate. Emerge un quadro articolato, nel quale la “doppia convergenza” registrata durante la golden age tra l’economia italiana e quella internazionale e tra il Mezzogiorno e le altre aree del Paese trovano nel sostegno della Cassa un elemento determinante nel garantire investimenti in capitale fisso e incrementi di produttività; al contrario, la crescita degli interventi dell’ente registrata durante la silver age, in un contesto di maggiori difficoltà nell’efficacia delle misure, dimostrerebbe come, alla base delle criticità e contraddizioni presenti nel sostegno al tessuto produttivo meridionale di questi anni non risiedano forse ragioni legate ai flussi finanziari, quanto al cambiamento del contesto esterno e delle modalità operative della CassaI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


