Obiettivo di questo contributo è provare a leggere come nel corso degli ultimi anni siano cambiate le funzioni e le forme di governance delle autonomie locali, il loro ruolo nel sostegno ai processi di sviluppo locale, i modelli e gli obiettivi di raccordo tra finanza nazionale e locale. In questo contesto, si cercherà di mostrare come, anche in virtù dei mutamenti del ciclo economico, il Patto di stabilità interno sia stato utilizzato, soprattutto a partire dalla metà degli anni 2000, oltre che nella sua funzione originaria di collegamento tra finanza nazionale e locale, soprattutto per contrarre la capacità di spesa degli enti locali, incidendo fortemente e in particolare su quella per investimenti e diminuendo così le potenzialità di sostegno allo sviluppo locale. Un processo che si sovrappone ovviamente al divario tra le aree settentrionali e meridionali del Paese e che può forse rappresentare un’altra possibile chiave di lettura per capire le cause del divario Nord-Sud e di come dall’inizio della crisi a oggi questo si sia drammaticamente accentuato
Autonomie locali e politiche di investimento nel divario Nord/Sud. Dalla nascita del sistema di Maastricht alle politiche di austerity (1992-2012) / Palermo, S. - In: RIVISTA ECONOMICA DEL MEZZOGIORNO. - ISSN 1120-9534. - 4(2014), pp. 923-962.
Autonomie locali e politiche di investimento nel divario Nord/Sud. Dalla nascita del sistema di Maastricht alle politiche di austerity (1992-2012)
Palermo S
2014
Abstract
Obiettivo di questo contributo è provare a leggere come nel corso degli ultimi anni siano cambiate le funzioni e le forme di governance delle autonomie locali, il loro ruolo nel sostegno ai processi di sviluppo locale, i modelli e gli obiettivi di raccordo tra finanza nazionale e locale. In questo contesto, si cercherà di mostrare come, anche in virtù dei mutamenti del ciclo economico, il Patto di stabilità interno sia stato utilizzato, soprattutto a partire dalla metà degli anni 2000, oltre che nella sua funzione originaria di collegamento tra finanza nazionale e locale, soprattutto per contrarre la capacità di spesa degli enti locali, incidendo fortemente e in particolare su quella per investimenti e diminuendo così le potenzialità di sostegno allo sviluppo locale. Un processo che si sovrappone ovviamente al divario tra le aree settentrionali e meridionali del Paese e che può forse rappresentare un’altra possibile chiave di lettura per capire le cause del divario Nord-Sud e di come dall’inizio della crisi a oggi questo si sia drammaticamente accentuatoI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.