Asinio Pollione, l’Aiace di Ottaviano e il Tieste di Vario. Successi e insuccessi tragici a Roma prima e dopo Azio

The aim of this article is to define some important moments in the Roman tragic production of the triumviral period, particularly regarding how it was cultivated by men of great political importance (Asinius Pollio and Octavian) or close to the ruling elite (Varius Rufus). First, the role of Pollio as a famous tragedian will be investigated, as it emerges from the words of Virgil and Horace, and in relation to the historical and political context. An attempt will then be made to understand the reasons why Octavian attempted (unsuccessfully) to compose an Ajax and how this may have contributed to his image as a man of culture and government. Finally, the great success of Varius‘ Thyestes will be interpreted in relation to the cultural and political context and, in particular, to Octavian's Ajax.

Questo articolo si propone di definire alcuni importanti momenti della produzione tragica romana dell’età triumvirale, in particolare per come essa fu coltivata da personaggi di grande importanza politica (Asinio Pollione e Ottaviano) o comunque vicini all’élite di governo (Vario Rufo). In primo luogo verrà analizzato il ruolo di Pollione come tragediografo di fama, per come emerge dalle parole di Virgilio e di Orazio e in relazione al contesto storico e politico. Si cercherà quindi di comprendere quali ragioni abbiano spinto Ottaviano a tentare di comporre un Aiace (senza riuscirci) e come ciò abbia potuto contribuire alla sua immagine di uomo di cultura e di governo. Infine, il grande successo del Tieste di Vario verrà interpretato in connessione con il contesto culturale e politico e, in specifico, con l’Aiace di Ottaviano.