L’arte sacra contemporanea si distingue per una complessa tensione tra sacro e profano, offrendo un’interpretazione autentica della natura mutevole della spiritualità nell’era odierna. Questa corrente artistica ha trovato una significativa espansione grazie alla proliferazione di esposizioni nel XX secolo e al rinnovato interesse manifestato dai pontefici, attraverso iniziative strategiche tese a instaurare un connubio tra fede e arte contemporanea. Tale interesse si è consolidato in modo particolare a partire dal pontificato di Papa Paolo VI, il cui discorso del 1964 nella Cappella Sistina rappresenta un momento cruciale di svolta. La celebrazione della “Messa degli artisti” non solo riconosce il ruolo fondamentale dell'arte nella trasmissione del messaggio evangelico, ma costituisce anche un appello alla sinergia tra la Chiesa e gli artisti contemporanei. Questo impulso ha condotto, oltre che alla creazione della Collezione d’Arte Moderna e Contemporanea dei Musei Vaticani nel 1973, alla realizzazione di notevoli collezioni museali, tra cui il Museo Staurós d'Arte Sacra Contemporanea. Quest'ultimo custodisce un’ampia selezione di opere d’arte sacra contemporanea realizzate da artisti italiani e internazionali, in relazione alle quindici edizioni della Biennale d'arte sacra (1984 - 2012), grazie all’iniziativa di Padre Adriano Di Bonaventura.

Arte sacra contemporanea nel Santuario di San Gabriele dell’Addolorata: nuove prospettive di lettura / Druda, Luigi; Fabri, Vincenzo. - 6:2(2023), pp. 117-137. (Intervento presentato al convegno VI Forum Internazionale del Gran Sasso. Partenariato Euro-Africano: V conferenza. "CONOSCERE PER COSTRUIRE. Il ruolo dei centri accademici, di ricerca e della formazione." tenutosi a Teramo - Campus Universitario Aurelio Saliceti).

Arte sacra contemporanea nel Santuario di San Gabriele dell’Addolorata: nuove prospettive di lettura

Luigi Druda;
2023

Abstract

L’arte sacra contemporanea si distingue per una complessa tensione tra sacro e profano, offrendo un’interpretazione autentica della natura mutevole della spiritualità nell’era odierna. Questa corrente artistica ha trovato una significativa espansione grazie alla proliferazione di esposizioni nel XX secolo e al rinnovato interesse manifestato dai pontefici, attraverso iniziative strategiche tese a instaurare un connubio tra fede e arte contemporanea. Tale interesse si è consolidato in modo particolare a partire dal pontificato di Papa Paolo VI, il cui discorso del 1964 nella Cappella Sistina rappresenta un momento cruciale di svolta. La celebrazione della “Messa degli artisti” non solo riconosce il ruolo fondamentale dell'arte nella trasmissione del messaggio evangelico, ma costituisce anche un appello alla sinergia tra la Chiesa e gli artisti contemporanei. Questo impulso ha condotto, oltre che alla creazione della Collezione d’Arte Moderna e Contemporanea dei Musei Vaticani nel 1973, alla realizzazione di notevoli collezioni museali, tra cui il Museo Staurós d'Arte Sacra Contemporanea. Quest'ultimo custodisce un’ampia selezione di opere d’arte sacra contemporanea realizzate da artisti italiani e internazionali, in relazione alle quindici edizioni della Biennale d'arte sacra (1984 - 2012), grazie all’iniziativa di Padre Adriano Di Bonaventura.
2023
VI Forum Internazionale del Gran Sasso. Partenariato Euro-Africano: V conferenza. "CONOSCERE PER COSTRUIRE. Il ruolo dei centri accademici, di ricerca e della formazione."
Arte sacra, Contemporaneità, Museo Staurós
04 Pubblicazione in atti di convegno::04b Atto di convegno in volume
Arte sacra contemporanea nel Santuario di San Gabriele dell’Addolorata: nuove prospettive di lettura / Druda, Luigi; Fabri, Vincenzo. - 6:2(2023), pp. 117-137. (Intervento presentato al convegno VI Forum Internazionale del Gran Sasso. Partenariato Euro-Africano: V conferenza. "CONOSCERE PER COSTRUIRE. Il ruolo dei centri accademici, di ricerca e della formazione." tenutosi a Teramo - Campus Universitario Aurelio Saliceti).
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/1725415
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