Coniugando sostenibilità ambientale, partecipazione democratica e giustizia sociale, con le comunità energetiche si può produrre, consumare, immagazzinare e vendere energia rinnovabile. Esse contribuiscono a soddisfare il fabbisogno interno, nonché a perseguire finalità economiche sociali. Eppure il quadro giuridico appare sfocato. Quale veste giuridica devono indossare le comunità? La realtà ci restituisce una fotografia cangiante, rispondente ai dettami di un modello partecipativo su base aperta e volontaria. Il principio di libertà delle forme mostra una realtà assai diversificata. Alcune sono costituite come associazioni non riconosciute. Altre come consorzi e società consortili. Altre ancora come cooperative energetiche o fondazioni di partecipazione. Altre ancora come partenariati pubblico-privati. L’articolo indaga queste diverse modalità organizzative, alla luce anche della giurisprudenza che si è pronunciata su quale assetto sia maggiormente in grado di garantire il principio della partecipazione aperta e volontaria.
L'amministrazione sostenibile: il modello delle comunità energetiche / Carrara, Siria; Giurickovic Dato, Anna; Lisanti, Manlio; Macchia, Marco; Sferrazzo, Giuseppe. - In: AMMINISTRAZIONE IN CAMMINO. - ISSN 2038-3711. - (2024).
L'amministrazione sostenibile: il modello delle comunità energetiche
Siria Carrara;
2024
Abstract
Coniugando sostenibilità ambientale, partecipazione democratica e giustizia sociale, con le comunità energetiche si può produrre, consumare, immagazzinare e vendere energia rinnovabile. Esse contribuiscono a soddisfare il fabbisogno interno, nonché a perseguire finalità economiche sociali. Eppure il quadro giuridico appare sfocato. Quale veste giuridica devono indossare le comunità? La realtà ci restituisce una fotografia cangiante, rispondente ai dettami di un modello partecipativo su base aperta e volontaria. Il principio di libertà delle forme mostra una realtà assai diversificata. Alcune sono costituite come associazioni non riconosciute. Altre come consorzi e società consortili. Altre ancora come cooperative energetiche o fondazioni di partecipazione. Altre ancora come partenariati pubblico-privati. L’articolo indaga queste diverse modalità organizzative, alla luce anche della giurisprudenza che si è pronunciata su quale assetto sia maggiormente in grado di garantire il principio della partecipazione aperta e volontaria.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.