Il contributo ha lo scopo di presentare l’edificio di una Commenda Magistrale dell’Ordine gerosolimitano, ubicata in un piccolo centro dell’Umbria a sud del Lago Trasimeno, lungo il tracciato che collega Perugia e Città della Pieve. La struttura, priva di una storia degli studi, spicca attualmente nel contesto agricolo come un edificio fatiscente e mutilato dei suoi elementi architettonici più rappresentativi; tuttavia, le ricerche condotte sia all’Archivio di Stato di Perugia sia all’Archivio dell’Ordine di Malta a Roma hanno dimostrato un’origine alquanto antica del manufatto, risalente almeno al XIII secolo. Inoltre, incrociando informazioni desunte da fonti storiografiche locali e dalla scarsa letteratura esistente, viene ipotizzata per l’edificio una prima fase monastica, dove la struttura, in precedenza a essere destinata a Palazzo della Commenda dai Gerosolimitani, avrebbe funzionato come abbazia benedettina. Sebbene i resti architettonici in loco, a causa dei forti rimaneggiamenti nel corso del tempo, non risultino così considerevoli da proporre una lettura chiara dei dettami stilistici del complesso, i cabrei seicenteschi conservati all’Archivio del SMOM permettono di far luce sulla consistenza medievale della fabbrica e gli stessi, corroborati dall’osservazione diretta delle emergenze architettoniche, consentono altresì di formulare ipotesi sulla forma della prima fase del complesso religioso.
L’edificio della commenda magistrale di Mugnano. Ipotesi per un’analisi storico architettonica della fabbrica medievale tramite la lettura dei cabrei del SMOM e l'osservazione dei resti murari / Bigi, Daniele. - In: TEMPORIS SIGNA. - ISSN 1970-514X. - XVII:(2023), pp. 175-198.
L’edificio della commenda magistrale di Mugnano. Ipotesi per un’analisi storico architettonica della fabbrica medievale tramite la lettura dei cabrei del SMOM e l'osservazione dei resti murari
daniele bigi
2023
Abstract
Il contributo ha lo scopo di presentare l’edificio di una Commenda Magistrale dell’Ordine gerosolimitano, ubicata in un piccolo centro dell’Umbria a sud del Lago Trasimeno, lungo il tracciato che collega Perugia e Città della Pieve. La struttura, priva di una storia degli studi, spicca attualmente nel contesto agricolo come un edificio fatiscente e mutilato dei suoi elementi architettonici più rappresentativi; tuttavia, le ricerche condotte sia all’Archivio di Stato di Perugia sia all’Archivio dell’Ordine di Malta a Roma hanno dimostrato un’origine alquanto antica del manufatto, risalente almeno al XIII secolo. Inoltre, incrociando informazioni desunte da fonti storiografiche locali e dalla scarsa letteratura esistente, viene ipotizzata per l’edificio una prima fase monastica, dove la struttura, in precedenza a essere destinata a Palazzo della Commenda dai Gerosolimitani, avrebbe funzionato come abbazia benedettina. Sebbene i resti architettonici in loco, a causa dei forti rimaneggiamenti nel corso del tempo, non risultino così considerevoli da proporre una lettura chiara dei dettami stilistici del complesso, i cabrei seicenteschi conservati all’Archivio del SMOM permettono di far luce sulla consistenza medievale della fabbrica e gli stessi, corroborati dall’osservazione diretta delle emergenze architettoniche, consentono altresì di formulare ipotesi sulla forma della prima fase del complesso religioso.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


