Il commento tratta della sentenza n. 2830/2023, con la quale, dopo aver sinteticamente richiamato il consolidato orientamento giurisprudenziale relativo al bilanciamento tra il potere di sindacato della stazione appaltante sull'offerta tecnica ed economica del concorrente e la libertà di auto-organizzazione dell'imprenditore, il T.A.R. Lombardia si pronuncia circa la legittimità dell'esclusione di un concorrente che abbia giustificato i costi della manodopera sulla base di un CCNL ritenuto dall'amministrazione non coerente con la lex specialis della gara. Il giudice milanese procede con la verifica del rispetto dei minimi salariali retributivi e dei principi di proporzionalità e sufficienza della retribuzione tutelati dall'art.36 della Costituzione.
Appalti pubblici e costo della manodopera: legittima l'esclusione dalla gara del concorrente che applica un CCNL non coerente con l'oggetto dell'appalto / Guidetti, CATERINA GIULIA. - (2024).
Appalti pubblici e costo della manodopera: legittima l'esclusione dalla gara del concorrente che applica un CCNL non coerente con l'oggetto dell'appalto
Caterina Giulia Guidetti
2024
Abstract
Il commento tratta della sentenza n. 2830/2023, con la quale, dopo aver sinteticamente richiamato il consolidato orientamento giurisprudenziale relativo al bilanciamento tra il potere di sindacato della stazione appaltante sull'offerta tecnica ed economica del concorrente e la libertà di auto-organizzazione dell'imprenditore, il T.A.R. Lombardia si pronuncia circa la legittimità dell'esclusione di un concorrente che abbia giustificato i costi della manodopera sulla base di un CCNL ritenuto dall'amministrazione non coerente con la lex specialis della gara. Il giudice milanese procede con la verifica del rispetto dei minimi salariali retributivi e dei principi di proporzionalità e sufficienza della retribuzione tutelati dall'art.36 della Costituzione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.