Calcio professionistico e regolazione antiriciclaggio

Il recente inserimento — ad opera del Regolamento 2024/1624/UE — delle società calcistiche professionistiche e degli agenti calcistici tra i soggetti obbligati alla normativa antiriciclaggio costituisce un passo importante nell’ottica di rendere sempre più efficiente questa peculiare forma regolazione giuridica delle attività economiche. Gli ingenti flussi di denaro che muovono le operazioni compiute nel mondo del calcio saranno decisamente più trasparenti per effetto di una normativa dell’ordinamento generale che va ad arricchire, senza comprometterne l’autonomia, l’ordinamento sportivo. Il che determinerà un incremento del senso dell’etica degli affari anche nel mondo del calcio, inducendo gli operatori economici del calcio, in forza del principio di sussidiarietà orizzontale, a costruire processi di controllo interni più rigorosi. Come si atteggia il regime giuridico dell’antiriciclaggio per il settore calcistico? Quali i suoi tratti essenziali? Quali i punti di forza? E quelli di debolezza?