Italy and the Indo-Pacific. The strategic dilemma of a Mediterranean middle power

In recent years, Italy has progressively expanded its presence in the Indo-Pacific. Its moving has stirred considerable academic curiosity among scholars, who seek to understand the motivations driving this shift and its implications. Recognizing Italy as a “middle power,” many scholars are skeptical of its ability to play an important role far beyond its neighborhood. Indeed, the Indo- Pacific lies distant from Rome’s area of primary strategic interest, the so-called Enlarged Mediterranean, a region characterized by increasing instability and growing penetration from external powers. To contribute to this debate, the article discusses the most recent developments in Italy’s foreign policy between the Indo-Pacific and the Enlarged Mediterranean by setting a twofold objective. On the one hand, to provide the reader with a theoretical key to understanding the motivations behind the choices our country is making in these two quadrants. On the other hand, to bring out the challenges posed by balancing its traditional Mediterranean ambitions with those emerging in the Indo-Pacific.

Negli ultimi anni, l'Italia ha progressivamente ampliato la sua presenza nell'Indo-Pacifico. Questa decisione ha suscitato un notevole interesse tra gli studiosi, i quali si interrogano sulle motivazioni alla base di questo cambiamento e sulle relative implicazioni. Molti di essi sono scettici riguardo alla capacità dell'Italia - tradizionalmente riconosciuta come media potenza - di svolgere un ruolo rilevante ben al di là del suo vicinato. In effetti, l'Indo-Pacifico è distante dalla principale area di interesse strategico di Roma, il cosiddetto Mediterraneo Allargato, una regione caratterizzata da crescente instabilità e da una sempre maggiore penetrazione da parte di potenze esterne. Per contribuire a questo dibattito, l'articolo analizza gli sviluppi più recenti della politica estera italiana tra l'Indo-Pacifico e il Mediterraneo Allargato, ponendosi un duplice obiettivo. Da un lato, fornire al lettore una chiave teorica per comprendere le motivazioni alla base delle scelte del Paese in questi due quadranti. Dall'altro, evidenziare le sfide poste dall'equilibrio tra le tradizionali ambizioni mediterranee e quelle emergenti nell'Indo-Pacifico.