Gli organismi internazionali riconoscono che l'attenzione della psicologia della salute va rivolta sui fattori biopsicosociali capaci di influenzare la messa in atto di comportamenti salutogenetici. Conoscere e agire su questi fattori permetterebbe di salvare un numero considerevo-le di vite umane, se è vero che gli stili di vita costituiscono il principale fattore di protezione o, in prospettiva inversa, di rischio modificabile rispetto alla costruzione del proprio benessere e all'insorgenza delle patologie croniche, oggi al primo posto fra le malattie come impatto su mortalità e spesa sanitaria. Queste prassi professionali, tipiche della professione di psicologo e non ancorate alla psicoterapia, nel contesto italiano vengono spesso trascurate quando non esplicitamente neglette. Il risultato appare come una perdita di identità della psicologia della salute e di opportunità per la professione di psicologo. Le attese per la diffusione di uno psicologo di base chiamato a svolgere tali attività nell'ambito dell'assistenza sanitaria primaria ri-schiano di essere frustrate laddove la lente sulla base della quale selezionare queste figure sia quella della formazione nella cura della psicopatologia. Andare in questa direzione vorrebbe dire rinunciare ancora una volta a focalizzare l'attenzione sulla salute che non solo non è assenza di malattia, ma nemmeno va affrontata come la malattia.

Una malattia chiamata "salute" / Lucidi, Fabio. - In: PSICOLOGIA DELLA SALUTE. - ISSN 1721-0321. - 2(2024), pp. 28-32. [10.3280/pds2024-002005]

Una malattia chiamata "salute"

Lucidi, Fabio
2024

Abstract

Gli organismi internazionali riconoscono che l'attenzione della psicologia della salute va rivolta sui fattori biopsicosociali capaci di influenzare la messa in atto di comportamenti salutogenetici. Conoscere e agire su questi fattori permetterebbe di salvare un numero considerevo-le di vite umane, se è vero che gli stili di vita costituiscono il principale fattore di protezione o, in prospettiva inversa, di rischio modificabile rispetto alla costruzione del proprio benessere e all'insorgenza delle patologie croniche, oggi al primo posto fra le malattie come impatto su mortalità e spesa sanitaria. Queste prassi professionali, tipiche della professione di psicologo e non ancorate alla psicoterapia, nel contesto italiano vengono spesso trascurate quando non esplicitamente neglette. Il risultato appare come una perdita di identità della psicologia della salute e di opportunità per la professione di psicologo. Le attese per la diffusione di uno psicologo di base chiamato a svolgere tali attività nell'ambito dell'assistenza sanitaria primaria ri-schiano di essere frustrate laddove la lente sulla base della quale selezionare queste figure sia quella della formazione nella cura della psicopatologia. Andare in questa direzione vorrebbe dire rinunciare ancora una volta a focalizzare l'attenzione sulla salute che non solo non è assenza di malattia, ma nemmeno va affrontata come la malattia.
2024
Psicologia della salute; sviluppo professionale; formazione
01 Pubblicazione su rivista::01a Articolo in rivista
Una malattia chiamata "salute" / Lucidi, Fabio. - In: PSICOLOGIA DELLA SALUTE. - ISSN 1721-0321. - 2(2024), pp. 28-32. [10.3280/pds2024-002005]
File allegati a questo prodotto
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/1722155
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus 0
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact