Introduzione. I riflessi della secolarizzazione negli specchi della musica

This essay outlines the premises and research goals that have informed the design of the volume ‘Music and the Spiritual since the French Revolution’. Building on a review of the latest research on secularization, which has revealed the limitations of the conventional paradigm and the inclination to portray this phenomenon in terms of a linear 'emancipation' or 'liberation' from religious institutions and norms, an alternative approach to the study of the relationship between music and spirituality is proposed that could transcend the traditional dichotomy between the sacred and the secular. The decline of religious influence on musical practices has not been a linear process, but rather one characterized by periods of acceleration and deceleration. This has been shaped by a complex interplay of opposing forces, including the compensatory dynamics of the 'sacralization' of art, which has played a significant role not only in German Romanticism but also in subsequent centuries. From this perspective, the study of the relationship between secularization and musical practices can be seen as a particularly fruitful area of enquiry, offering insights not only into the interpretation of musical phenomena, but also into the ways in which religion has been transformed in secularized societies and continues to retain its importance.

Il saggio discute le premesse e gli obiettivi di ricerca che hanno orientato la progettazione del volume “Music and the Spiritual since the French Revolution”. Partendo da una rassegna degli studi più recenti sulla secolarizzazione, che hanno messo in luce i limiti del paradigma tradizionale e la tendenza a descrivere questo fenomeno in termini di progressiva “emancipazione” o “liberazione” dalle istituzioni e dalle norme religiose, si propone un approccio allo studio dei rapporti tra musica e spiritualità che possa superare la tradizionale dicotomia tra sacro e secolare. L’erosione dell’influenza della religione sulle pratiche musicali è stata infatti un percorso tutt’altro che lineare, alimentato da forti tensioni antitetiche legate anche alle dinamiche compensative della “sacralizzazione” dell’arte, che hanno esercitato un ruolo di rilievo non solo nel Romanticismo tedesco, ma anche nei secoli successivi. In questa prospettiva, lo studio dei rapporti tra secolarizzazione e pratiche musicali può diventare un campo di studi particolarmente fertile non solo per interpretare i fenomeni musicali, ma anche per comprendere come la religione si sia trasformata nelle società secolarizzate e abbia persino mantenuto la sua importanza.