After the industrial take-off of post-war Italy, several industrial companies established themselves in Argentina, building admistrative headquarters and production plants with a clear identity. Among these stand out Olivetti, Fiat, Pirelli and Necchi. So far these Works have not been studied together, perhaps because they respond to different themes and programs, but they marked a momento of strong influence for italian architecture in South America. On the other hand, this ‘landing’ of italian industries- favored by the development policies prevalent in Argentina starting from the beginning of the 1960s -was accompanied by extensive advertising of Italian design products present in most of the periodical publications intended to the growing local middle class. This phenomenon contributed to a renewal of graphic, industrial and architectural aesthetics which found wide acceptance, both by the general public and by specialized critics. This contribution is part of a broader investigation that aims to analyze the resonances of this economic, industrial, cultural and aesthetic bridge typical of a momento of expansión and effervescence of both nations

Dopo il decollo industriale dell’Italia del dopoguerra, diverse realtà industriali si stabilirono in Argentina, costruendo sedi amministrative e stabilimenti produttivi con una chiara identità. Tra queste spiccano Olivetti, Fiat, Pirelli e Necchi. Finora queste opere non sono state studiate insieme, forse perché rispondono a temi e programmi diversi, ma hanno segnato un momento di forte influenza dell’architettura italiana in Sud America. D’altra parte, questo “sbarco” delle industrie italiane – favorito dalle politiche di sviluppo prevalenti in Argentina a partire dall’inizio degli anni Sessanta – fu accompagnato da un’ampia pubblicità dei prodotti del design italiano presenti nella maggior parte delle pubblicazioni periodiche destinate alla crescente classe media locale. Questo fenomeno contribuì a un rinnovamento dell’estetica grafica, industriale e architettonica che trovò ampia accoglienza, sia da parte del grande pubblico che della critica specializzata. Questo contributo fa parte di un’indagine più ampia che si propone di analizzare le risonanze di questo ponte economico, industriale, culturale ed estetico tipico di un momento di espansione ed effervescenza di entrambe le nazioni.

Meno e più. Misura e dismisura di Olivetti in Argentina, 1950-2022 / Carbonari, Fabiana; Chiavoni, Emanuela; Gandolfi, Fernando; Gentile, Eduardo; Paolini, Priscilla; Ottavianelli, Ana. - (2024), pp. 237-258. (Intervento presentato al convegno Misura / Dismisura | Measure / Out of Measure Ideare Conoscere Narrare | Devising Knowing Narrating tenutosi a Padova – Venezia) [10.3280/oa-1180-c481].

Meno e più. Misura e dismisura di Olivetti in Argentina, 1950-2022

Emanuela Chiavoni;Priscilla Paolini;
2024

Abstract

After the industrial take-off of post-war Italy, several industrial companies established themselves in Argentina, building admistrative headquarters and production plants with a clear identity. Among these stand out Olivetti, Fiat, Pirelli and Necchi. So far these Works have not been studied together, perhaps because they respond to different themes and programs, but they marked a momento of strong influence for italian architecture in South America. On the other hand, this ‘landing’ of italian industries- favored by the development policies prevalent in Argentina starting from the beginning of the 1960s -was accompanied by extensive advertising of Italian design products present in most of the periodical publications intended to the growing local middle class. This phenomenon contributed to a renewal of graphic, industrial and architectural aesthetics which found wide acceptance, both by the general public and by specialized critics. This contribution is part of a broader investigation that aims to analyze the resonances of this economic, industrial, cultural and aesthetic bridge typical of a momento of expansión and effervescence of both nations
2024
Misura / Dismisura | Measure / Out of Measure Ideare Conoscere Narrare | Devising Knowing Narrating
Dopo il decollo industriale dell’Italia del dopoguerra, diverse realtà industriali si stabilirono in Argentina, costruendo sedi amministrative e stabilimenti produttivi con una chiara identità. Tra queste spiccano Olivetti, Fiat, Pirelli e Necchi. Finora queste opere non sono state studiate insieme, forse perché rispondono a temi e programmi diversi, ma hanno segnato un momento di forte influenza dell’architettura italiana in Sud America. D’altra parte, questo “sbarco” delle industrie italiane – favorito dalle politiche di sviluppo prevalenti in Argentina a partire dall’inizio degli anni Sessanta – fu accompagnato da un’ampia pubblicità dei prodotti del design italiano presenti nella maggior parte delle pubblicazioni periodiche destinate alla crescente classe media locale. Questo fenomeno contribuì a un rinnovamento dell’estetica grafica, industriale e architettonica che trovò ampia accoglienza, sia da parte del grande pubblico che della critica specializzata. Questo contributo fa parte di un’indagine più ampia che si propone di analizzare le risonanze di questo ponte economico, industriale, culturale ed estetico tipico di un momento di espansione ed effervescenza di entrambe le nazioni.
Argentina; Olivetti; conoscenza; disegno; proporzione
04 Pubblicazione in atti di convegno::04b Atto di convegno in volume
Meno e più. Misura e dismisura di Olivetti in Argentina, 1950-2022 / Carbonari, Fabiana; Chiavoni, Emanuela; Gandolfi, Fernando; Gentile, Eduardo; Paolini, Priscilla; Ottavianelli, Ana. - (2024), pp. 237-258. (Intervento presentato al convegno Misura / Dismisura | Measure / Out of Measure Ideare Conoscere Narrare | Devising Knowing Narrating tenutosi a Padova – Venezia) [10.3280/oa-1180-c481].
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/1721508
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