L’articolo si sofferma sul fragile equilibrio che, all’annessione della Toscana al Grand Empire, si determina tra le istanze di indipendenza linguistica e culturale e le spinte accentratrici della politica napoleonica. Se i discorsi dei rappresentanti francesi testimoniano la difficoltà a conciliare una riorganizzazione all’insegna del compromesso con l’esigenza di accelerare il processo di francesizzazione, le orazioni composte dal Presidente della Crusca Ferroni oscillano tra l’elogio del Potere e la rivendicazione della necessità di preservare la purezza dell’idioma toscano dalle ingerenze straniere.
In difesa della «pericolante primogenita Figlia del Latino Linguaggio»: lingua, letteratura e potere nella Toscana napoleonica / Esposito, Matilde. - In: CRITICA LETTERARIA. - ISSN 0390-0142. - 203:2(2024), pp. 375-391. [10.26379/2015]
In difesa della «pericolante primogenita Figlia del Latino Linguaggio»: lingua, letteratura e potere nella Toscana napoleonica
Matilde Esposito
2024
Abstract
L’articolo si sofferma sul fragile equilibrio che, all’annessione della Toscana al Grand Empire, si determina tra le istanze di indipendenza linguistica e culturale e le spinte accentratrici della politica napoleonica. Se i discorsi dei rappresentanti francesi testimoniano la difficoltà a conciliare una riorganizzazione all’insegna del compromesso con l’esigenza di accelerare il processo di francesizzazione, le orazioni composte dal Presidente della Crusca Ferroni oscillano tra l’elogio del Potere e la rivendicazione della necessità di preservare la purezza dell’idioma toscano dalle ingerenze straniere.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.