Il presente contributo s’inserisce nel filone degli studi sindacali sulla crisi dell’Italia liberale. L’indagine vuole restituire in particolare un quadro dell’esperienza del sindacalismo “bianco” tra l’inizio del Novecento e l’occupazione delle fabbriche del settembre del 1920. Il saggio prende le mosse dall’evoluzione delle società di mutuo soccorso che non riuscirono a fronteggiare il cambiamento strutturale nei rapporti fra capitale e lavoro determinato dall’industrializzazione. Le differenze fra la vecchia e la nuova economia apparirono radicali proprio durante l’occupazione delle fabbriche. Quel tornante appare determinante per leggere analiticamente due aspetti fondamentali: l’evoluzione del pensiero cristiano sociale nella fase a più alta tensione fra lavoratori e imprese nell’Italia liberale e la dialettica interna alla neonata Confederazione italiana dei lavoratori (CIL). Il confronto tra il sindacato d’ispirazione cattolica e il Partito popolare italiano completa il quadro restituito anche grazie all’analisi dei corsivi del periodico cattolico “Il momento” di Torino. I virgolettati dell’organo di stampa chiariscono l’azione dell’organizzazione “bianca” di categoria, il Sindacato nazionale operai metallurgici (SNOM), la cui importanza nelle vertenze operaie del 1920 andò molto al di là del dato squisitamente numerico degli organizzati.
Il sindacalismo “bianco” nella crisi dell’Italia liberale / Goddi, Federico. - In: EUROSTUDIUM3W. - ISSN 1973-9443. - 1:(2024), pp. 38-60.
Il sindacalismo “bianco” nella crisi dell’Italia liberale
Federico Goddi
2024
Abstract
Il presente contributo s’inserisce nel filone degli studi sindacali sulla crisi dell’Italia liberale. L’indagine vuole restituire in particolare un quadro dell’esperienza del sindacalismo “bianco” tra l’inizio del Novecento e l’occupazione delle fabbriche del settembre del 1920. Il saggio prende le mosse dall’evoluzione delle società di mutuo soccorso che non riuscirono a fronteggiare il cambiamento strutturale nei rapporti fra capitale e lavoro determinato dall’industrializzazione. Le differenze fra la vecchia e la nuova economia apparirono radicali proprio durante l’occupazione delle fabbriche. Quel tornante appare determinante per leggere analiticamente due aspetti fondamentali: l’evoluzione del pensiero cristiano sociale nella fase a più alta tensione fra lavoratori e imprese nell’Italia liberale e la dialettica interna alla neonata Confederazione italiana dei lavoratori (CIL). Il confronto tra il sindacato d’ispirazione cattolica e il Partito popolare italiano completa il quadro restituito anche grazie all’analisi dei corsivi del periodico cattolico “Il momento” di Torino. I virgolettati dell’organo di stampa chiariscono l’azione dell’organizzazione “bianca” di categoria, il Sindacato nazionale operai metallurgici (SNOM), la cui importanza nelle vertenze operaie del 1920 andò molto al di là del dato squisitamente numerico degli organizzati.File | Dimensione | Formato | |
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