La valorizzazione delle fonti cartografiche ha costituito uno dei nodi cardine nell’ambito del processo di ricognizione, recupero e valorizzazione dei beni geocartografici conservati presso il Dipartimento di Lettere e Culture moderne dell’Università di Roma Sapienza. In particolare, le risorse cartografiche conservate, diverse per genesi, fattura e tipologia, hanno richiesto un’attenta attività di censimento, metadatazione e digitalizzazione. La cartografia digitalizzata è stata importata in ambiente di lavoro QGIS per essere sottoposta a georeferenziazione e consentirne il corretto posizionamento su carte di base fornite tramite servizio WMS. Il webGIS proposto offre una consultazione interattiva, oltre a permettere di visualizzare i metadati relativi alla risorsa stessa. Tutte le fasi di lavoro sono state svolte in adozione degli standard internazionali in merito a descrizione, digitalizzazione e condivisione sul web. Lo studio condotto mira a rendere consultabili e implementabili le conoscenze derivanti dall’attività di valorizzazione condotta in oltre un decennio di ricerche. Le carte geografiche storiche sono al tempo stesso beni culturali e fonti geostoriche le quali devono essere rese liberamente fruibili al pubblico per ragioni di studio, di ricerca e interesse personale. Le Digital Humanities permettono di analizzare e gestire criticamente questa tradizione culturale e legarsi con il tema della valorizzazione degli oggetti museali, bibliotecari e archivistici.
Digital Humanities e fonti geostoriche: dalle carte storiche al portale cartografico / De Filpo, Monica. - 7:(2024), pp. 21-33. (Intervento presentato al convegno Dalla Mappa al GIS tenutosi a Roma).
Digital Humanities e fonti geostoriche: dalle carte storiche al portale cartografico
Monica De Filpo
2024
Abstract
La valorizzazione delle fonti cartografiche ha costituito uno dei nodi cardine nell’ambito del processo di ricognizione, recupero e valorizzazione dei beni geocartografici conservati presso il Dipartimento di Lettere e Culture moderne dell’Università di Roma Sapienza. In particolare, le risorse cartografiche conservate, diverse per genesi, fattura e tipologia, hanno richiesto un’attenta attività di censimento, metadatazione e digitalizzazione. La cartografia digitalizzata è stata importata in ambiente di lavoro QGIS per essere sottoposta a georeferenziazione e consentirne il corretto posizionamento su carte di base fornite tramite servizio WMS. Il webGIS proposto offre una consultazione interattiva, oltre a permettere di visualizzare i metadati relativi alla risorsa stessa. Tutte le fasi di lavoro sono state svolte in adozione degli standard internazionali in merito a descrizione, digitalizzazione e condivisione sul web. Lo studio condotto mira a rendere consultabili e implementabili le conoscenze derivanti dall’attività di valorizzazione condotta in oltre un decennio di ricerche. Le carte geografiche storiche sono al tempo stesso beni culturali e fonti geostoriche le quali devono essere rese liberamente fruibili al pubblico per ragioni di studio, di ricerca e interesse personale. Le Digital Humanities permettono di analizzare e gestire criticamente questa tradizione culturale e legarsi con il tema della valorizzazione degli oggetti museali, bibliotecari e archivistici.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


