L’obiettivo della presente ricerca è di indagare come e quando i membri di gruppi avvantaggiati e svantaggiati rinunciano ad agire collettivamente contro la disparità intergruppi, contribuendo al mantenimento della disuguaglianza. Sono stati condotti tre studi correlazionali (N totale = 3387) al fine di esaminare la relazione tra l’identificazione nazionale, le credenze di giustificazione del sistema e le intenzioni di azione collettiva contro la disuguaglianza economica in Italia (Studio 1), la disuguaglianza etnica negli Stati Uniti (Studio 2) e la disuguaglianza di genere in Italia (Studio 3), tra membri di gruppi avvantaggiati (cioè, persone con alto status socioeconomico nello Studio 1, bianchi americani nello Studio 2 e uomini nello Studio 3) e svantaggiati (cioè, persone con basso status socioeconomico nello Studio 1, afro-americani nello Studio 2 e donne nello Studio 3). In linea con la letteratura e confermando le ipotesi di ricerca, i risultati di analisi di mediazione hanno dimostrato che le persone – sia avvantaggiate sia svantaggiate – che si identificano con la propria nazione sono più inclini a giustificare il sistema e, di conseguenza, sono meno propense ad agire collettivamente contro condizioni di disuguaglianza. Inoltre, nello Studio 3 il ruolo predittivo dell’identificazione nazionale è stato messo a confronto con quello del narcisismo nazionale (cioè, le credenze circa la superiorità della propria nazione). Dai risultati, è emerso che la relazione tra l’identificazione nazionale, la giustificazione del sistema e, quindi, l’azione collettiva diventa non significativa – controllando per il narcisismo nazionale. Invece, la relazione tra il narcisismo nazionale, la giustificazione del sistema e, quindi, l’azione collettiva risulta significativa e negativa – controllando per l’identificazione nazionale. Complessivamente, la presente ricerca fornisce nuove informazioni circa i fattori e i processi psicosociali che demotivano l’azione collettiva volta al cambiamento sociale verso l’uguaglianza.
Come e Quando si Mantiene la Disuguaglianza tra Gruppi Avvantaggiati e Svantaggiati / De Cristofaro, V.; Cervone, C.; Filippi, S.; Marinucci, M.; Valtorta, R. R.; Vezzoli, M.; Pellegrini, V.. - (2024), pp. 155-156. (Intervento presentato al convegno XVIII Congresso Nazionale della Sezione di Psicologia Sociale dell’AIP tenutosi a Torino).
Come e Quando si Mantiene la Disuguaglianza tra Gruppi Avvantaggiati e Svantaggiati
Pellegrini, V.Ultimo
Writing – Review & Editing
2024
Abstract
L’obiettivo della presente ricerca è di indagare come e quando i membri di gruppi avvantaggiati e svantaggiati rinunciano ad agire collettivamente contro la disparità intergruppi, contribuendo al mantenimento della disuguaglianza. Sono stati condotti tre studi correlazionali (N totale = 3387) al fine di esaminare la relazione tra l’identificazione nazionale, le credenze di giustificazione del sistema e le intenzioni di azione collettiva contro la disuguaglianza economica in Italia (Studio 1), la disuguaglianza etnica negli Stati Uniti (Studio 2) e la disuguaglianza di genere in Italia (Studio 3), tra membri di gruppi avvantaggiati (cioè, persone con alto status socioeconomico nello Studio 1, bianchi americani nello Studio 2 e uomini nello Studio 3) e svantaggiati (cioè, persone con basso status socioeconomico nello Studio 1, afro-americani nello Studio 2 e donne nello Studio 3). In linea con la letteratura e confermando le ipotesi di ricerca, i risultati di analisi di mediazione hanno dimostrato che le persone – sia avvantaggiate sia svantaggiate – che si identificano con la propria nazione sono più inclini a giustificare il sistema e, di conseguenza, sono meno propense ad agire collettivamente contro condizioni di disuguaglianza. Inoltre, nello Studio 3 il ruolo predittivo dell’identificazione nazionale è stato messo a confronto con quello del narcisismo nazionale (cioè, le credenze circa la superiorità della propria nazione). Dai risultati, è emerso che la relazione tra l’identificazione nazionale, la giustificazione del sistema e, quindi, l’azione collettiva diventa non significativa – controllando per il narcisismo nazionale. Invece, la relazione tra il narcisismo nazionale, la giustificazione del sistema e, quindi, l’azione collettiva risulta significativa e negativa – controllando per l’identificazione nazionale. Complessivamente, la presente ricerca fornisce nuove informazioni circa i fattori e i processi psicosociali che demotivano l’azione collettiva volta al cambiamento sociale verso l’uguaglianza.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.