Lo studio si propone di valutare in vitro la capacità antimicrobica di alcuni cementi endodontici e di vagliare le possibili interazioni periapicali dovute ai principi attivi . L’attività antimicrobica di cinque cementi endodontici, di cui tre con ossido di zinco-eugenolo (ZOE), uno con resina epossica ed uno a base calcica, è stata studiata utilizzando 10 stipiti microbici aerobi e 4 anaerobi. L’attività inibente la crescita dei microrganismi è stata saggiata immediatamente e dopo 3, 7, 15, 30 e 60 giorni dalla preparazione dei cementi. I risultati ottenuti dimostrano un'attività buona per 2 dei 3 composti con ossido di zinco-eugenolo e per il cemento con resina epossica, pressoché nulla per quello a base calcica. Di contro, le ricerche hanno evidenziato che le reazioni tossiche dell’eugenolo nei tessuti periapicali sono elevate e protratte nel tempo tanto da poter disturbare i processi di riparazione del periapice. La resina epossica, contenuta nel cemento analizzato, determina invece delle reazioni infiammatorie transitorie a carico del periapice e dimostra un’elevata biocompatibilità; il cemento a base calcica, infine, pur non presentando un’alcalinità tale da poter esplicare azioni citotossiche, avrebbe un utilizzo limitato principalmente ai casi in cui è richiesta un’induzione alla calcificazione.

Cementi endodontici: attività antimicrobica / Milia, Egle Patrizia; Masia, Maria Dolores; Campus, Guglielmo Giuseppe; Palmieri, Alessandra. - In: DENTAL CADMOS. - ISSN 0011-8524. - 4:(1995), pp. 52-61.

Cementi endodontici: attività antimicrobica

CAMPUS, Guglielmo Giuseppe;
1995

Abstract

Lo studio si propone di valutare in vitro la capacità antimicrobica di alcuni cementi endodontici e di vagliare le possibili interazioni periapicali dovute ai principi attivi . L’attività antimicrobica di cinque cementi endodontici, di cui tre con ossido di zinco-eugenolo (ZOE), uno con resina epossica ed uno a base calcica, è stata studiata utilizzando 10 stipiti microbici aerobi e 4 anaerobi. L’attività inibente la crescita dei microrganismi è stata saggiata immediatamente e dopo 3, 7, 15, 30 e 60 giorni dalla preparazione dei cementi. I risultati ottenuti dimostrano un'attività buona per 2 dei 3 composti con ossido di zinco-eugenolo e per il cemento con resina epossica, pressoché nulla per quello a base calcica. Di contro, le ricerche hanno evidenziato che le reazioni tossiche dell’eugenolo nei tessuti periapicali sono elevate e protratte nel tempo tanto da poter disturbare i processi di riparazione del periapice. La resina epossica, contenuta nel cemento analizzato, determina invece delle reazioni infiammatorie transitorie a carico del periapice e dimostra un’elevata biocompatibilità; il cemento a base calcica, infine, pur non presentando un’alcalinità tale da poter esplicare azioni citotossiche, avrebbe un utilizzo limitato principalmente ai casi in cui è richiesta un’induzione alla calcificazione.
1995
terapia endodontica; cementi endodontici; flora endodontica; patologia periapicale
01 Pubblicazione su rivista::01a Articolo in rivista
Cementi endodontici: attività antimicrobica / Milia, Egle Patrizia; Masia, Maria Dolores; Campus, Guglielmo Giuseppe; Palmieri, Alessandra. - In: DENTAL CADMOS. - ISSN 0011-8524. - 4:(1995), pp. 52-61.
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