In una città come Roma, dove la pianificazione urbana storicamente guidata dalle iniziative dei privati e l’azione architettonica si concentra sul restauro dell’immenso patrimonio archeologico e edilizio, i segni della contemporaneità si riducono spesso alla manutenzione ordinaria e agli adeguamenti tecnologici. Al fianco di questi, negli ultimi due decenni si è diffusa la pratica della street-art e del muralismo, forse l’unica recente novità architettonica. Queste forme di creatività urbana sono state capaci di ritagliarsi uno specifico interesse e mercato, sia artistico che turistico; di instaurare originali forme di dialogo con l’architettura –un aspetto generalmente trascurato dagli studi di settore – e di modificare la percezione di settori urbani mettendo alla prova logiche finanziarie e immobiliari consolidate. Per comprendere le specificità del caso Roma, questo contributo propone una indagine su due piani, uno prettamente spaziale e iconografico e l’altro storico-economico, al fine di inquadrare le reazioni alla diffusione di tale fenomeno.
Percorsi di creatività urbana tra rappresentazione spaziale, rivendicazione sociale e artwashing. Il caso di Roma / Colonnese, Fabio; Grieco, Lorenzo. - (2024), pp. 1082-1092. (Intervento presentato al convegno Adaptive cities through the post pandemic lens. Ripensare tempi e sfide della città flessibile nella storia urbana/ Times and Challenges in Urban History tenutosi a Torino).
Percorsi di creatività urbana tra rappresentazione spaziale, rivendicazione sociale e artwashing. Il caso di Roma
Colonnese, Fabio;
2024
Abstract
In una città come Roma, dove la pianificazione urbana storicamente guidata dalle iniziative dei privati e l’azione architettonica si concentra sul restauro dell’immenso patrimonio archeologico e edilizio, i segni della contemporaneità si riducono spesso alla manutenzione ordinaria e agli adeguamenti tecnologici. Al fianco di questi, negli ultimi due decenni si è diffusa la pratica della street-art e del muralismo, forse l’unica recente novità architettonica. Queste forme di creatività urbana sono state capaci di ritagliarsi uno specifico interesse e mercato, sia artistico che turistico; di instaurare originali forme di dialogo con l’architettura –un aspetto generalmente trascurato dagli studi di settore – e di modificare la percezione di settori urbani mettendo alla prova logiche finanziarie e immobiliari consolidate. Per comprendere le specificità del caso Roma, questo contributo propone una indagine su due piani, uno prettamente spaziale e iconografico e l’altro storico-economico, al fine di inquadrare le reazioni alla diffusione di tale fenomeno.File | Dimensione | Formato | |
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