Le teogamie sono tra i rituali più noti nella Mesopotamia del I millennio. Tra queste vanno menzionate le nozze tra Marduk e Zarpanitu a Babilonia, Aššur e Mulissu ad Assur, Šamaš e Aya a Sippar, Anu e Antu a Uruk. Gli studiosi purtroppo non sono in grado di ricostruire, a causa della lacunosità delle fonti, le varie fasi delle cerimonie nuziali. Tuttavia, un’eccezione è rappresentata dalle nozze di Nabû e Tašmetu che avevano luogo nella città di Kalhu nel periodo neo-assiro, in particolare durante i regni di Esarhaddon e Assurbanipal (VII secolo a.C.). Le fonti primarie relative a questa teogamia sono tre lettere scritte da alti sacerdoti del tempio di Nabû a Kalhu, un’opera poetico-amorosa in dialetto neo-assiro in forma di dialogo tra il dio e la paredra e un inno di Assurbanipal alla coppia divina. Attraverso uno studio incrociato delle fonti, è possibile in linea generale ricostruire l’intera cerimonia nuziale, la quale prevedeva processioni delle statue delle divinità fino alla loro dimora, e in particolare fino alla camera da letto situata nelle parti interne del tempio, pasti sacrificali, e una successiva processione dalla camera da letto, dove le divinità avevano trascorso diversi giorno insieme, fino al giardino.
“La dea lussureggiante entrò nella camera da letto”. Le nozze divine nella Mesopotamia antica / Zisa, Gioele. - (2024), pp. 69-90. (Intervento presentato al convegno La sacra scena. Spettacolo e rito dal mondo anticoalla contemporaneità folklorica tenutosi a Palermo).
“La dea lussureggiante entrò nella camera da letto”. Le nozze divine nella Mesopotamia antica
Zisa, Gioele
2024
Abstract
Le teogamie sono tra i rituali più noti nella Mesopotamia del I millennio. Tra queste vanno menzionate le nozze tra Marduk e Zarpanitu a Babilonia, Aššur e Mulissu ad Assur, Šamaš e Aya a Sippar, Anu e Antu a Uruk. Gli studiosi purtroppo non sono in grado di ricostruire, a causa della lacunosità delle fonti, le varie fasi delle cerimonie nuziali. Tuttavia, un’eccezione è rappresentata dalle nozze di Nabû e Tašmetu che avevano luogo nella città di Kalhu nel periodo neo-assiro, in particolare durante i regni di Esarhaddon e Assurbanipal (VII secolo a.C.). Le fonti primarie relative a questa teogamia sono tre lettere scritte da alti sacerdoti del tempio di Nabû a Kalhu, un’opera poetico-amorosa in dialetto neo-assiro in forma di dialogo tra il dio e la paredra e un inno di Assurbanipal alla coppia divina. Attraverso uno studio incrociato delle fonti, è possibile in linea generale ricostruire l’intera cerimonia nuziale, la quale prevedeva processioni delle statue delle divinità fino alla loro dimora, e in particolare fino alla camera da letto situata nelle parti interne del tempio, pasti sacrificali, e una successiva processione dalla camera da letto, dove le divinità avevano trascorso diversi giorno insieme, fino al giardino.| File | Dimensione | Formato | |
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