From caution to proactivity: Italy and the early stages of the European Political Cooperation in the Middle East (1970-1973)

Il contributo si propone di analizzare l’azione diplomatica dell’Italia nelle prime fasi della Cooperazione Politica Europea (CPE) – quadro intergovernativo di consultazione e concertazione in materia di politica estera tra gli Stati Membri della Comunità Europea, istituito nel 1970 – con particolare riferimento alle iniziative riguardanti il conflitto arabo israeliano. Ci si sofferma, in particolare, sul periodo ricompreso tra i primi dibattiti sul tema in seno alla CPE e la guerra dello Yom Kippur del 1973, con le sue conseguenze più immediate. Attraverso un’analisi comparativa delle posizioni dell’Italia rispetto a quelle dei suoi partner europei, l’articolo ripercorre l’evoluzione della postura della diplomazia italiana, e i fattori (interni, europei, regionali e transatlantici) che l’hanno determinata, da un approccio inizialmente più cauto ad uno più proattivo in merito alla possibilità di un’azione congiunta dei Sei/Nove nella crisi mediorientale. Inoltre, si è cercato di mettere in evidenza gli sforzi paralleli posti in essere dalla Farnesina per promuovere un approccio europeo più olistico verso il Mediterraneo, e in particolare verso la sponda sud. Il contributo si avvale di fonti primarie preservate in archivi nazionali e internazionali, interpretate alla luce della letteratura esistente, incluse fonti secondarie in lingua araba. Tra questi, il Fondo Aldo Moro presso l’Archivio Centrale dello Stato, l’Archivio Mariano Rumor presso l’Archivio Storico del Senato della Repubblica, gli Archives du Ministère des Affaires Étrangères di Parigi, The National Archives di Londra, nonché l’Archive of European Integration e i National Archives and Records Administration statunitensi.