Il deserto bianco di Reinhold Messner

L’esperienza del paesaggio naturale, incontaminato, sintetizzato dal deserto, è uno dei mezzi principali per intraprendere un viaggio interiore. Quando le condizioni ambientali si estremizzano, aumentano e allo stesso tempo si affievoliscono le capacità percettive, spingendo alcuni individui persino a vedere sé stessi in terza persona, immersi nel paesaggio, in un disequilibrio armonico attraverso cui raggiungere nuovi significati, della vita e della natura. Reinhold Messner − che si è trovato molte volte al limite tra la vita e la morte − ha testimoniato in diversi scritti come l’esperienza di essere nella solitudine di un deserto bianco, e di sopravvivere a tale condizione, porti a moltiplicare la propria facoltà conoscitiva, modificando per sempre il rapporto del sé con il paesaggio.