Il contributo emerge dall’osservazione diretta di numerose esternalità positive delle pratiche di autorganizzazione, riconoscibili e sostenibili dalle politiche urbane. Tra queste, la circolarità economica (Finucci, 2021), la capacitazione e il coinvolgimento di soggetti tradizionalmente esclusi dalla vita pubblica (Carlone, 2022), la possibilità di mettere in moto processi che coltivano la capacità di immaginarsi altrimenti, di formulare futuro per sé stessi e per il proprio territorio: tre dimensioni strettamente interconnesse, che insieme possono contribuire alla costruzione di forme di sviluppo locale sostenibile e integrato. A partire dal caso del Quarticciolo, borgata storica romana dove una rete di realtà autorganizzate ha elaborato un vero e proprio masterplan (Abbiamo un piano) per la rigenerazione del quartiere, il contributo espliciterà le diverse modalità con cui la rete ha dimostrato capacità di generare economie locali, coinvolgere soggettività tradizionalmente escluse dai processi decisionali, sollecitare l’immaginazione di futuro; presenterà, infine, alcune conclusioni sul lavoro del Laboratorio di Quartiere condotto dal LabSU (DICEA, Sapienza Università di Roma), finanziato dall’assessorato all’urbanistica del Comune di Roma, e sulla necessità di fare cerniera con le amministrazioni locali.
Economie, inclusione e futuro. Appunti sulle esternalità positive delle pratiche di autorganizzazione – e su cosa farne / Olcuire, Serena. - 7:(2024), pp. 164-168. (Intervento presentato al convegno XXV Conferenza Nazionale SIU Transizioni, giustizia spaziale e progetto di territorio tenutosi a Cagliari).
Economie, inclusione e futuro. Appunti sulle esternalità positive delle pratiche di autorganizzazione – e su cosa farne
Serena Olcuire
2024
Abstract
Il contributo emerge dall’osservazione diretta di numerose esternalità positive delle pratiche di autorganizzazione, riconoscibili e sostenibili dalle politiche urbane. Tra queste, la circolarità economica (Finucci, 2021), la capacitazione e il coinvolgimento di soggetti tradizionalmente esclusi dalla vita pubblica (Carlone, 2022), la possibilità di mettere in moto processi che coltivano la capacità di immaginarsi altrimenti, di formulare futuro per sé stessi e per il proprio territorio: tre dimensioni strettamente interconnesse, che insieme possono contribuire alla costruzione di forme di sviluppo locale sostenibile e integrato. A partire dal caso del Quarticciolo, borgata storica romana dove una rete di realtà autorganizzate ha elaborato un vero e proprio masterplan (Abbiamo un piano) per la rigenerazione del quartiere, il contributo espliciterà le diverse modalità con cui la rete ha dimostrato capacità di generare economie locali, coinvolgere soggettività tradizionalmente escluse dai processi decisionali, sollecitare l’immaginazione di futuro; presenterà, infine, alcune conclusioni sul lavoro del Laboratorio di Quartiere condotto dal LabSU (DICEA, Sapienza Università di Roma), finanziato dall’assessorato all’urbanistica del Comune di Roma, e sulla necessità di fare cerniera con le amministrazioni locali.File | Dimensione | Formato | |
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