Il paper rende conto di una ricerca in corso che inquadra teoricamente e operativamente i paesaggi d'acqua e le sfide di pianificazione e gestione portando come caso studio il bacino idrografico Bolsena-Marta. Il contributo porta all’attenzione il sistema di governance e gli approcci multifattoriali e multi-attoriali nella gestione della risorsa idrica e come questi possono influire sullo sviluppo più o meno sostenibile del territorio dello specifico caso riportato. Il territorio del caso studio rientra nei cosiddetti "territori intermedi" (Lanzani et al., 2021), dimensione critica anche per la gestione della risorsa idrica. Proprio qui le strategie europee o nazionali non sono sempre interpretate e utilizzate in modo coerente e la loro interpretazione dà luogo a situazioni contraddittorie che generano conflitti nell'uso delle risorse proprio a partire dall'acqua. Questi conflitti tra i diversi stakeholder possono manifestarsi in diversi campi come turismo, energia, agricoltura intensiva, sviluppo urbano diffuso e, ovviamente, la sempre incerta gestione delle risorse idriche a volte sovrapponendosi. Tali sovrapposizioni generano divergenze di obiettivi e di interessi economici, ma anche deresponsabilizzazione delle azioni e stasi dello sviluppo, portando a dinamiche che sembrano prestare poca attenzione al benessere dell’ecosistema. Il contributo esamina come il concetto di "sviluppo sostenibile" venga perseguito e/o “idealizzato” nei territori intermedi evidenziando come, proprio in questi contesti, gli interventi sul territorio e sul paesaggio mostrino una forte frammentazione e deboli effetti delle scelte di pianificazione. Ciò è dovuto al perseguimento delle opportunità offerte dalle politiche e dai progetti europei, ma senza una strategia di sviluppo complessiva. Ultimo ma non ultimo, il caso consente di riflettere sulle relazioni ecologico-sociali, presentando alcuni esempi di relazione tra sistemi di risorse (acqua e infrastrutture idriche legate all’agricoltura) e i sistemi di governance identificando e affrontando alcuni gap della governance dell’acqua. Questi esempi servono a individuare le lacune della gestione dell’acqua e individuare possibili direzioni che politiche territoriali possono assumere in favore di un uso più integrato delle risorse idriche, sia a livello locale che nazionale.
Gestione integrata della risorsa idrica e pianificazione del paesaggio. Il caso del bacino idrografico Bolsena-Marta / Calabrese, VALENTINA VITTORIA. - In: PLANUM. - ISSN 1723-0993. - 4:(2024), pp. 249-257. (Intervento presentato al convegno XXV Conferenza Nazionale SIU Transizioni, giustizia spaziale e progetto di territorio tenutosi a Cagliari).
Gestione integrata della risorsa idrica e pianificazione del paesaggio. Il caso del bacino idrografico Bolsena-Marta
Calabrese Valentina Vittoria
2024
Abstract
Il paper rende conto di una ricerca in corso che inquadra teoricamente e operativamente i paesaggi d'acqua e le sfide di pianificazione e gestione portando come caso studio il bacino idrografico Bolsena-Marta. Il contributo porta all’attenzione il sistema di governance e gli approcci multifattoriali e multi-attoriali nella gestione della risorsa idrica e come questi possono influire sullo sviluppo più o meno sostenibile del territorio dello specifico caso riportato. Il territorio del caso studio rientra nei cosiddetti "territori intermedi" (Lanzani et al., 2021), dimensione critica anche per la gestione della risorsa idrica. Proprio qui le strategie europee o nazionali non sono sempre interpretate e utilizzate in modo coerente e la loro interpretazione dà luogo a situazioni contraddittorie che generano conflitti nell'uso delle risorse proprio a partire dall'acqua. Questi conflitti tra i diversi stakeholder possono manifestarsi in diversi campi come turismo, energia, agricoltura intensiva, sviluppo urbano diffuso e, ovviamente, la sempre incerta gestione delle risorse idriche a volte sovrapponendosi. Tali sovrapposizioni generano divergenze di obiettivi e di interessi economici, ma anche deresponsabilizzazione delle azioni e stasi dello sviluppo, portando a dinamiche che sembrano prestare poca attenzione al benessere dell’ecosistema. Il contributo esamina come il concetto di "sviluppo sostenibile" venga perseguito e/o “idealizzato” nei territori intermedi evidenziando come, proprio in questi contesti, gli interventi sul territorio e sul paesaggio mostrino una forte frammentazione e deboli effetti delle scelte di pianificazione. Ciò è dovuto al perseguimento delle opportunità offerte dalle politiche e dai progetti europei, ma senza una strategia di sviluppo complessiva. Ultimo ma non ultimo, il caso consente di riflettere sulle relazioni ecologico-sociali, presentando alcuni esempi di relazione tra sistemi di risorse (acqua e infrastrutture idriche legate all’agricoltura) e i sistemi di governance identificando e affrontando alcuni gap della governance dell’acqua. Questi esempi servono a individuare le lacune della gestione dell’acqua e individuare possibili direzioni che politiche territoriali possono assumere in favore di un uso più integrato delle risorse idriche, sia a livello locale che nazionale.File | Dimensione | Formato | |
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