La recente ripresa delle attività archeologiche in Sumer è accompagnata da un sempre crescente interesse verso gli aspetti geomorfologici del territorio, al fine di analizzare sul terreno le evidenze relative al rapporto tra Sumeri e acqua, un rapporto ben conosciuto dal punto di vista testuale, ma molto meno sul campo. Le nuove indagini sul territorio di Sumer stanno aggiungendo al quadro esistente dati importanti in relazione alla gestione della canalizzazione naturale e delle risorse idriche, ovvero a quella che può definirsi “ingegneria idraulica” mesopotamica, base fondamentale dello sviluppo economico di Sumer. Il controllo esercitato dai Sumeri sull’acqua era ovviamente volto principalmente ad ottenere dei benefici a livello di pratiche agricole e dei commerci. Allo stesso tempo, però, la tecnologia idraulica sviluppata aveva anche un impatto nella organizzazione e gestione multifunzionale delle acque all’interno dei nuclei urbani. Partendo dalle scoperte nel sito sumerico di Abu Tbeirah (Nasiriyah, Iraq Meridionale), scavato dalla missione italo-irachena della Sapienza Università di Roma, si analizzeranno le recenti evidenze archeologiche della gestione urbana delle acque nel III mill. a.C. e si discuterà l’ipotesi di una possibile origine di queste innovazioni di “ingegneria idraulica” basata sull’imitazione di meccanismi naturali.
Città d’acqua. La gestione delle acque all’interno dei siti sumerici del III mill. a.C / Romano, Licia. - (2024), pp. 193-200. (Intervento presentato al convegno Giornata di studi dedicata alla presentazione del Centro di Ricerca Interdisciplinare sull’Economia del Vicino Oriente antico (CRIEVOA) tenutosi a Messina).
Città d’acqua. La gestione delle acque all’interno dei siti sumerici del III mill. a.C.
Licia Romano
2024
Abstract
La recente ripresa delle attività archeologiche in Sumer è accompagnata da un sempre crescente interesse verso gli aspetti geomorfologici del territorio, al fine di analizzare sul terreno le evidenze relative al rapporto tra Sumeri e acqua, un rapporto ben conosciuto dal punto di vista testuale, ma molto meno sul campo. Le nuove indagini sul territorio di Sumer stanno aggiungendo al quadro esistente dati importanti in relazione alla gestione della canalizzazione naturale e delle risorse idriche, ovvero a quella che può definirsi “ingegneria idraulica” mesopotamica, base fondamentale dello sviluppo economico di Sumer. Il controllo esercitato dai Sumeri sull’acqua era ovviamente volto principalmente ad ottenere dei benefici a livello di pratiche agricole e dei commerci. Allo stesso tempo, però, la tecnologia idraulica sviluppata aveva anche un impatto nella organizzazione e gestione multifunzionale delle acque all’interno dei nuclei urbani. Partendo dalle scoperte nel sito sumerico di Abu Tbeirah (Nasiriyah, Iraq Meridionale), scavato dalla missione italo-irachena della Sapienza Università di Roma, si analizzeranno le recenti evidenze archeologiche della gestione urbana delle acque nel III mill. a.C. e si discuterà l’ipotesi di una possibile origine di queste innovazioni di “ingegneria idraulica” basata sull’imitazione di meccanismi naturali.| File | Dimensione | Formato | |
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