La raccolta di prose narrative di Destino coatto costituisce un laboratorio narrativo fondamentale per la produzione di Goliarda Sapienza. Attraverso il ricorso a figure come le bambole, i fantocci, le statue, la complessità dei micromondi narrativi sembra prendere forma attraverso una caleidoscopica sfilata di corpi inquietanti, narrati per parti, divisi e ricomposti attraverso il ricorso all’ossessione, alla paranoia, alla follia. In ciascun caso, il genere è coinvolto in quanto elemento identitario mutevole e decostruibile, e con esso ciascuna delle incarnazioni eteronormative della maternità, della coniugalità, dell’eterosessualità. Attraverso la scelta di alcuni dei racconti, il presente contributo intende mettere in luce la funzione degli oggetti antropomorfi quali correlativi oggettivi della finzionalità insita in ciascun ruolo culturalmente connotato, in ciascun destino, coatto dalla rigidità delle norme e delle regole.
Di generi e di bambole. Metamorfosi del corpo in Destino coatto di Goliarda Sapienza / DI MUCCIO, Giacomo. - In: ATTI DELLA ACCADEMIA ROVERETANA DEGLI AGIATI. CLASSE DI SCIENZE UMANE, LETTERE ED ARTI. - ISSN 1122-6064. - (2023), pp. 225-245.
Di generi e di bambole. Metamorfosi del corpo in Destino coatto di Goliarda Sapienza
Giacomo Di Muccio
2023
Abstract
La raccolta di prose narrative di Destino coatto costituisce un laboratorio narrativo fondamentale per la produzione di Goliarda Sapienza. Attraverso il ricorso a figure come le bambole, i fantocci, le statue, la complessità dei micromondi narrativi sembra prendere forma attraverso una caleidoscopica sfilata di corpi inquietanti, narrati per parti, divisi e ricomposti attraverso il ricorso all’ossessione, alla paranoia, alla follia. In ciascun caso, il genere è coinvolto in quanto elemento identitario mutevole e decostruibile, e con esso ciascuna delle incarnazioni eteronormative della maternità, della coniugalità, dell’eterosessualità. Attraverso la scelta di alcuni dei racconti, il presente contributo intende mettere in luce la funzione degli oggetti antropomorfi quali correlativi oggettivi della finzionalità insita in ciascun ruolo culturalmente connotato, in ciascun destino, coatto dalla rigidità delle norme e delle regole.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


