Il non binarismo di genere e i suoi percorsi tra le opposizioni. Una prospettiva interna alla psicologia analitica junghiana

This article explores non-binary gender identities through the lens of Jungian analytical psychology. Contemporary gender identities often move beyond traditional gender binarism, generating new perspectives and epistemological and clinical challenges. Through a detailed analysis of intrapsychic and cultural oppositions, it is proposed that the Jungian model of solve et coagula can offer a way to understand and integrate these identities in a complex and non-pathologizing manner. The theory of gender embodiment and its relevance to understanding non-binary identities are explored, highlighting the importance of the clinical encounter as a space for the re-elaboration of gender meanings. The article includes theoretical reflections and clinical examples, including qualitative interviews and dreams, to illustrate how analytical psychology can facilitate a process of integration and individuation for non-binary individuals.

Il presente articolo esplora le identità di genere non binarie attraverso la lente della psicologia analitica junghiana. Le identità di genere contemporanee si muovono spesso oltre il tradizionale binarismo di genere, generando nuove prospettive e sfide epistemologiche e cliniche. Attraverso un’analisi dettagliata delle opposizioni intrapsichiche e culturali, si propone che il modello junghiano del solve et coagula possa offrire una via per comprendere e integrare queste identità in modo complesso e non patologizzante. Viene esplorata la teoria del gender embodiment e la sua rilevanza per la comprensione delle identità non binarie, mettendo in luce l’importanza dell’incontro clinico come spazio per la rielaborazione dei significati di genere. L’articolo include riflessioni teoriche ed esempi clinici, tra cui interviste qualitative e sogni, per illustrare come la psicologia analitica possa facilitare un processo di integrazione e individuazione per le persone non binarie.