ll volume dedicato al best interest of the child nasce dal desiderio di indagare il contenuto di una formula che, benché universalmente declamata e conosciuta nel moderno diritto minorile, sia a livello dell’ordinamento interno che dell’ordinamento europeo ed internazionale, si rivela suggestiva proprio perché caratterizzata da un’ontologica vaghezza. L’incertezza in ordine al contenuto e alle applicazioni concrete di questa formula, insieme alla consapevolezza della sua incontestabile utilità, hanno sollecitato l’interesse per quella che si è rivelata una vera e propria sfida. In questa prospettiva, il contributo intende evidenziare come, nel grande tema della tutela del minore, un posto di sicuro rilievo sia occupato dall’attenzione verso i contenuti audiovisivi che riecheggiano nell’ecosistema dei media, creando contesti e modalità di fruizione differenti, nei quali l’età evolutiva sembra trovarsi particolarmente a proprio agio. La portata del tema e l’interesse guadagnato tanto nella letteratura scientifica quanto fra gli operatori del settore, lo qualifica come un ambito di ricerca e di intervento, capace di creare un dialogo proficuo fra diversi attori della società e promuovere cambiamenti culturali coerenti al clima dettato dall’era della crossmedialità. Si inserisce in questa convergenza di interessi l’azione del Comitato Media e Minori (già Comitato Tv e Minori), guidata dall’impegno a migliorare la qualità delle trasmissioni dedicate ai soggetti in età evolutiva non solo attraverso il rispetto del Codice di autoregolamentazione, ma anche facendo tesoro della produzione di conoscenza rispetto alla complessità del rapporto media e minori.
La tutela del minore nell’ambito del Codice di autoregolamentazione / Pacelli, Donatella; Rumi, Camilla. - (2021), pp. 231-243. (Intervento presentato al convegno The best interest of the child tenutosi a Sapienza Università di Roma).
La tutela del minore nell’ambito del Codice di autoregolamentazione
Camilla Rumi
2021
Abstract
ll volume dedicato al best interest of the child nasce dal desiderio di indagare il contenuto di una formula che, benché universalmente declamata e conosciuta nel moderno diritto minorile, sia a livello dell’ordinamento interno che dell’ordinamento europeo ed internazionale, si rivela suggestiva proprio perché caratterizzata da un’ontologica vaghezza. L’incertezza in ordine al contenuto e alle applicazioni concrete di questa formula, insieme alla consapevolezza della sua incontestabile utilità, hanno sollecitato l’interesse per quella che si è rivelata una vera e propria sfida. In questa prospettiva, il contributo intende evidenziare come, nel grande tema della tutela del minore, un posto di sicuro rilievo sia occupato dall’attenzione verso i contenuti audiovisivi che riecheggiano nell’ecosistema dei media, creando contesti e modalità di fruizione differenti, nei quali l’età evolutiva sembra trovarsi particolarmente a proprio agio. La portata del tema e l’interesse guadagnato tanto nella letteratura scientifica quanto fra gli operatori del settore, lo qualifica come un ambito di ricerca e di intervento, capace di creare un dialogo proficuo fra diversi attori della società e promuovere cambiamenti culturali coerenti al clima dettato dall’era della crossmedialità. Si inserisce in questa convergenza di interessi l’azione del Comitato Media e Minori (già Comitato Tv e Minori), guidata dall’impegno a migliorare la qualità delle trasmissioni dedicate ai soggetti in età evolutiva non solo attraverso il rispetto del Codice di autoregolamentazione, ma anche facendo tesoro della produzione di conoscenza rispetto alla complessità del rapporto media e minori.File | Dimensione | Formato | |
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