Il saggio analizza la funzione del corpo, l'idea dell'artista e la sua rappresentazione "scimmiesca" nella tetralogia «Joseph und seine Brüder» di Thomas Mann. La produzione artistica nasce come problema del corpo, come impulso "scimmiesco" e primitivo (la “Mimikry”) che deve essere spinto verso qualcosa di diverso dalla sua radice materiale e che appartiene alla più alta realizzazione dello spirito umano, definibile come dignità (“Würde”). Il rischio dell’uomo dotato di talento artistico è quello di non procedere oltre lo stadio dilettantesco e puramente imitativo, vedendosi così precluso l'accesso all’età adulta e alla creazione.
La scimmia, il corpo e l’artista nel Joseph-Roman di Thomas Mann / Puzzo, Giulia. - In: L'IMMAGINE RIFLESSA. - ISSN 0391-2973. - XXVIII/1(2019), pp. 95-138.
La scimmia, il corpo e l’artista nel Joseph-Roman di Thomas Mann
Giulia Puzzo
2019
Abstract
Il saggio analizza la funzione del corpo, l'idea dell'artista e la sua rappresentazione "scimmiesca" nella tetralogia «Joseph und seine Brüder» di Thomas Mann. La produzione artistica nasce come problema del corpo, come impulso "scimmiesco" e primitivo (la “Mimikry”) che deve essere spinto verso qualcosa di diverso dalla sua radice materiale e che appartiene alla più alta realizzazione dello spirito umano, definibile come dignità (“Würde”). Il rischio dell’uomo dotato di talento artistico è quello di non procedere oltre lo stadio dilettantesco e puramente imitativo, vedendosi così precluso l'accesso all’età adulta e alla creazione.File | Dimensione | Formato | |
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