Recenti indagini a livello nazionale mostrano come il lavoro dell’assistente sociale sia esposto ad alti tassi di burnout (BO) (Aiello & Tesi, 2017; Pedrazza et al., 2017), mentre è meno conosciuto il livello di stress secondario (STS), condizione psicologica negativa che emerge dal contatto con storie traumatiche (Eastwood & Ecklund, 2008). Rispetto al BO, l’attivazione dell’STS è precoce ed indiretta, con compromissione principalmente negli ambiti del sonno e dell’umore (Figley & Figley, 2017). Secondo l’approccio teorico del Job Demands-Resources (JDR) (Bakker et al., 2023), il work engagement (WE) - uno stato della mente positivo nei confronti del lavoro caratterizzato da vigore, energia e buone prestazioni - agisce come moderatore rispetto all’’insorgenza di BO e STS, ma non è stato specificatamente testato in popolazioni di assistenti sociali. A partire da tali considerazioni, il progetto di ricerca Sapienza/CROAS si rivolge a iscrittǝ CROAS attivǝ nei servizi pubblici e privati nella Regione Lazio e si articola attraverso una prima fase di interviste etnografiche a 10 assistenti sociali espertǝ e una seconda fase di somministrazione online di un questionario su BO, STS e WE ad un campione di almeno 200 assistenti sociali operanti nella Regione Lazio. L’analisi dei dati qualitativi trascritti verbatim saranno analizzati attraverso il metodo dell'analisi tematica (Braun & Clarke, 2022). Esso permetterà una prima lettura del contesto e sarà utile per focalizzazione maggiormente il questionario su temi emergenti. Le risposte del questionario verranno trattati attraverso modelli statistici strutturali e correlazionali. La ricerca è ancora in corso e i risultati preliminari verranno presentati in occasione del CIRSS 2024. In ogni caso, ci si attende di poter mostrare: a) una “fotografia” del livello di benessere di assistenti sociali operanti nella Regione Lazio; b) l’analisi dei livelli di BO, STS e WE, con particolare riferimento a tratti individuali ed organizzativi di rischio e fattori di protezione; c) la verifica dell’effettiva mediazione del WE sui livelli di BO e STS; c) un quadro preliminare dei fabbisogni formativi e di supporto/supervisione. Lo studio implicherà, infatti, un’analisi dei risultati alla luce delle nozioni di “reskilling” e “skills updating” che sono legate ai principali obiettivi europei del paradigma del “life-long learning” delle professioni psico-sociali.
Work engagement, burnout e secondary traumatic stress nei Servizi Sociali. Una ricerca Sapienza/CROAS Lazio / Saglietti, Marzia; Addessi, Elena; Paradiso, Laura; Pilotti, Chiara. - (2024). (Intervento presentato al convegno Conferenza Italiana Servizio Sociale tenutosi a Lecce).
Work engagement, burnout e secondary traumatic stress nei Servizi Sociali. Una ricerca Sapienza/CROAS Lazio
Saglietti Marzia
Primo
;Elena AddessiSecondo
;
2024
Abstract
Recenti indagini a livello nazionale mostrano come il lavoro dell’assistente sociale sia esposto ad alti tassi di burnout (BO) (Aiello & Tesi, 2017; Pedrazza et al., 2017), mentre è meno conosciuto il livello di stress secondario (STS), condizione psicologica negativa che emerge dal contatto con storie traumatiche (Eastwood & Ecklund, 2008). Rispetto al BO, l’attivazione dell’STS è precoce ed indiretta, con compromissione principalmente negli ambiti del sonno e dell’umore (Figley & Figley, 2017). Secondo l’approccio teorico del Job Demands-Resources (JDR) (Bakker et al., 2023), il work engagement (WE) - uno stato della mente positivo nei confronti del lavoro caratterizzato da vigore, energia e buone prestazioni - agisce come moderatore rispetto all’’insorgenza di BO e STS, ma non è stato specificatamente testato in popolazioni di assistenti sociali. A partire da tali considerazioni, il progetto di ricerca Sapienza/CROAS si rivolge a iscrittǝ CROAS attivǝ nei servizi pubblici e privati nella Regione Lazio e si articola attraverso una prima fase di interviste etnografiche a 10 assistenti sociali espertǝ e una seconda fase di somministrazione online di un questionario su BO, STS e WE ad un campione di almeno 200 assistenti sociali operanti nella Regione Lazio. L’analisi dei dati qualitativi trascritti verbatim saranno analizzati attraverso il metodo dell'analisi tematica (Braun & Clarke, 2022). Esso permetterà una prima lettura del contesto e sarà utile per focalizzazione maggiormente il questionario su temi emergenti. Le risposte del questionario verranno trattati attraverso modelli statistici strutturali e correlazionali. La ricerca è ancora in corso e i risultati preliminari verranno presentati in occasione del CIRSS 2024. In ogni caso, ci si attende di poter mostrare: a) una “fotografia” del livello di benessere di assistenti sociali operanti nella Regione Lazio; b) l’analisi dei livelli di BO, STS e WE, con particolare riferimento a tratti individuali ed organizzativi di rischio e fattori di protezione; c) la verifica dell’effettiva mediazione del WE sui livelli di BO e STS; c) un quadro preliminare dei fabbisogni formativi e di supporto/supervisione. Lo studio implicherà, infatti, un’analisi dei risultati alla luce delle nozioni di “reskilling” e “skills updating” che sono legate ai principali obiettivi europei del paradigma del “life-long learning” delle professioni psico-sociali.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.