The former Amicucci-Parmegiani paper mill is a publicly owned building in the historic centre of Tivoli: long abandoned and dilapidated, it has recently been the subject of a design competition for its recovery. It belongs to a large system of former industrial paper mill settlements located along the Aniene river, due to the availability of water; today they are abandoned and bear witness to the stratification of a productive activity in a place inhabited since Roman antiquity. The strategy related to the objective of developing a new approach to antiquity - the case study, developed through an activity of a Sapienza start-up - is a remarkable example of a new approach to the renovation, repair and reconstruction of theVmodern built heritage. With dwindling resources, it has become necessary to listen to and work with the buildings' history rather than demolish them. Based on these principles, an integrated strategy of conservative intervention was designed to preserve the building's industrial identity, enhancing the building's productive features with a functional programme that involves citizens and tells the story of the Paper Mill and its industrial processes through a museum, triggering a virtuous cycle of growth, development and restoration of the landscape. A landscape belonging to a current ‘drosscape’ has the opportunity to push a renewal of a piece of the city. Demolition actions of the existing heritage are triggered by the opportunity to initiate processes of economic valorisation: the case of the former paper mill represents a unicum, since the demolition faculty - sanctioned by the constraint placed on the area and the building - has the objective of constructing, through a complex action of demolition and a reduced activity of reconstruction, theVcommon value of a ‘new urban landscape’, in an area of extraordinary quality. In a framework of shrinking public resources, the value of recovering the existing heritage - specifically a fragment of industrial archaeology - represents an opportunity to validate the conservative choice against the hypothesis of building replacement, with respect to social environmental and economic variables.

L'ex cartiera Amicucci-Parmegiani è un edificio di proprietà pubblica nel centro storico di Tivoli: da tempo abbandonato e fatiscente, è stato recentemente oggetto di un concorso di progettazione per il suo recupero. Appartiene a un ampio sistema di precedenti insediamenti industriali di cartiere situati lungo il fiume Aniene, per la disponibilità di acqua; oggi sono abbandonati e testimoniano la stratificazione di un'attività produttiva in un luogo abitato fin dall'antichità romana. La strategia relativa all’obiettivo di sviluppare un nuovo approccio all'antico – il caso di studio, sviluppato attraverso un'attività di una startup della Sapienza – è un esempio notevole di un nuovo approccio al rinnovamento, alla riparazione e alla ricostruzione del patrimonio costruito moderno. Con la diminuzione delle risorse, è diventato necessario ascoltare e lavorare con la storia degli edifici piuttosto che demolirli. Sulla base di questi principi, è stata studiata una strategia integrata di intervento conservativo per preservare l'identità industriale dell'edificio, valorizzando le caratteristiche produttive con un programma funzionale che coinvolge la cittadinanza e racconta la storia della Cartiera e dei suoi processi industriali attraverso un museo, innescando un ciclo virtuoso di crescita, sviluppo e restauro del paesaggio. Un paesaggio appartenente a un attuale 'drosscape' ha l'opportunità di spingere un rinnovamento di un pezzo di città. Le azioni di demolizione del patrimonio esistente sono innescate dall'opportunità di avviare processi di valorizzazione economica: il caso dell'ex cartiera rappresenta un unicum, poiché la facoltà di demolizione - sancita dal vincolo posto sull'area e sull'edificio - ha l'obiettivo di costruire, attraverso un'azione complessa di demolizione e una ridotta attività di ricostruzione, il valore comune di un "nuovo paesaggio urbano", in un'area di straordinaria qualità. In un quadro di contrazione delle risorse pubbliche, il valore del recupero del patrimonio esistente - nello specifico un frammento di archeologia industriale - rappresenta un'opportunità per validare la scelta conservativa rispetto all'ipotesi disostituzione edilizia, rispetto alle variabili sociali ambientali ed economiche.

Protecting and redevolping industrial archaelogical heritage through design strategies driven by digital modelling / Paris, Spartaco; Gattulli, Vincenzo; Vannini, Carlo; Landa, Antonio. - In: CONSERVATION SCIENCE IN CULTURAL HERITAGE. - ISSN 1973-9494. - 23 2023:23(2024). [10.17616/R3P19R]

Protecting and redevolping industrial archaelogical heritage through design strategies driven by digital modelling.

Spartaco Paris.
Co-primo
Supervision
;
Vincenzo Gattulli
Secondo
Supervision
;
Carlo Vannini
Co-primo
Writing – Original Draft Preparation
;
Antonio Landa
Penultimo
Visualization
2024

Abstract

The former Amicucci-Parmegiani paper mill is a publicly owned building in the historic centre of Tivoli: long abandoned and dilapidated, it has recently been the subject of a design competition for its recovery. It belongs to a large system of former industrial paper mill settlements located along the Aniene river, due to the availability of water; today they are abandoned and bear witness to the stratification of a productive activity in a place inhabited since Roman antiquity. The strategy related to the objective of developing a new approach to antiquity - the case study, developed through an activity of a Sapienza start-up - is a remarkable example of a new approach to the renovation, repair and reconstruction of theVmodern built heritage. With dwindling resources, it has become necessary to listen to and work with the buildings' history rather than demolish them. Based on these principles, an integrated strategy of conservative intervention was designed to preserve the building's industrial identity, enhancing the building's productive features with a functional programme that involves citizens and tells the story of the Paper Mill and its industrial processes through a museum, triggering a virtuous cycle of growth, development and restoration of the landscape. A landscape belonging to a current ‘drosscape’ has the opportunity to push a renewal of a piece of the city. Demolition actions of the existing heritage are triggered by the opportunity to initiate processes of economic valorisation: the case of the former paper mill represents a unicum, since the demolition faculty - sanctioned by the constraint placed on the area and the building - has the objective of constructing, through a complex action of demolition and a reduced activity of reconstruction, theVcommon value of a ‘new urban landscape’, in an area of extraordinary quality. In a framework of shrinking public resources, the value of recovering the existing heritage - specifically a fragment of industrial archaeology - represents an opportunity to validate the conservative choice against the hypothesis of building replacement, with respect to social environmental and economic variables.
2024
L'ex cartiera Amicucci-Parmegiani è un edificio di proprietà pubblica nel centro storico di Tivoli: da tempo abbandonato e fatiscente, è stato recentemente oggetto di un concorso di progettazione per il suo recupero. Appartiene a un ampio sistema di precedenti insediamenti industriali di cartiere situati lungo il fiume Aniene, per la disponibilità di acqua; oggi sono abbandonati e testimoniano la stratificazione di un'attività produttiva in un luogo abitato fin dall'antichità romana. La strategia relativa all’obiettivo di sviluppare un nuovo approccio all'antico – il caso di studio, sviluppato attraverso un'attività di una startup della Sapienza – è un esempio notevole di un nuovo approccio al rinnovamento, alla riparazione e alla ricostruzione del patrimonio costruito moderno. Con la diminuzione delle risorse, è diventato necessario ascoltare e lavorare con la storia degli edifici piuttosto che demolirli. Sulla base di questi principi, è stata studiata una strategia integrata di intervento conservativo per preservare l'identità industriale dell'edificio, valorizzando le caratteristiche produttive con un programma funzionale che coinvolge la cittadinanza e racconta la storia della Cartiera e dei suoi processi industriali attraverso un museo, innescando un ciclo virtuoso di crescita, sviluppo e restauro del paesaggio. Un paesaggio appartenente a un attuale 'drosscape' ha l'opportunità di spingere un rinnovamento di un pezzo di città. Le azioni di demolizione del patrimonio esistente sono innescate dall'opportunità di avviare processi di valorizzazione economica: il caso dell'ex cartiera rappresenta un unicum, poiché la facoltà di demolizione - sancita dal vincolo posto sull'area e sull'edificio - ha l'obiettivo di costruire, attraverso un'azione complessa di demolizione e una ridotta attività di ricostruzione, il valore comune di un "nuovo paesaggio urbano", in un'area di straordinaria qualità. In un quadro di contrazione delle risorse pubbliche, il valore del recupero del patrimonio esistente - nello specifico un frammento di archeologia industriale - rappresenta un'opportunità per validare la scelta conservativa rispetto all'ipotesi disostituzione edilizia, rispetto alle variabili sociali ambientali ed economiche.
regeneration, heritage, landscape, BIM, retrofit
01 Pubblicazione su rivista::01a Articolo in rivista
Protecting and redevolping industrial archaelogical heritage through design strategies driven by digital modelling / Paris, Spartaco; Gattulli, Vincenzo; Vannini, Carlo; Landa, Antonio. - In: CONSERVATION SCIENCE IN CULTURAL HERITAGE. - ISSN 1973-9494. - 23 2023:23(2024). [10.17616/R3P19R]
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/1716017
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