Nell’ultimo capitolo delle Ricerche intorno alla natura dello stile, Cesare Beccaria elaborò, da un lato, una critica etico-politica dell’etnocentrismo occidentale, dall’altro formulò un progetto di rigenerazione della società di antico regime, sviluppando una proposta incentrata sui principi di libertà e uguaglianza. Per affrontare tali tematiche, Beccaria utilizzò il ‘mito del selvaggio’, vale a dire un efficace espediente retorico-narrativo, una tecnica culturale attraverso la quale discernere i sentimenti originari e primitivi dell'essere umano. Alla luce di questi ultimi, appare infatti possibili risalire alle radici psicologiche tramite le quali ogni individuo formula la propria legge morale. Su tale etica dell'intenzione, il marchese costruisce successivamente un progetto pratico e politico. In questo contributo si analizza in primo luogo la ‘teoria psicologica’ elaborata da Beccaria, al fine di porre in rilievo l’originalità della sua idea di ‘facoltà immaginativa’. Secondariamente si ripercorre il suo tentativo di sviluppare e articolare le direttrici principali del suo pensiero filosofico in un'utopia politica incentrata su una rinnovata idea di giustizia.
L’illuminismo milanese e le Americhe. Disagio della modernità ed etnocentrismo critico nelle Ricerche intorno alla natura dello stile di Cesare Beccaria / Maimone, Marco. - (2024). (Intervento presentato al convegno Beyond the borders-Más allá de las fronteras tenutosi a Roma; Italia).
L’illuminismo milanese e le Americhe. Disagio della modernità ed etnocentrismo critico nelle Ricerche intorno alla natura dello stile di Cesare Beccaria
marco Maimone
2024
Abstract
Nell’ultimo capitolo delle Ricerche intorno alla natura dello stile, Cesare Beccaria elaborò, da un lato, una critica etico-politica dell’etnocentrismo occidentale, dall’altro formulò un progetto di rigenerazione della società di antico regime, sviluppando una proposta incentrata sui principi di libertà e uguaglianza. Per affrontare tali tematiche, Beccaria utilizzò il ‘mito del selvaggio’, vale a dire un efficace espediente retorico-narrativo, una tecnica culturale attraverso la quale discernere i sentimenti originari e primitivi dell'essere umano. Alla luce di questi ultimi, appare infatti possibili risalire alle radici psicologiche tramite le quali ogni individuo formula la propria legge morale. Su tale etica dell'intenzione, il marchese costruisce successivamente un progetto pratico e politico. In questo contributo si analizza in primo luogo la ‘teoria psicologica’ elaborata da Beccaria, al fine di porre in rilievo l’originalità della sua idea di ‘facoltà immaginativa’. Secondariamente si ripercorre il suo tentativo di sviluppare e articolare le direttrici principali del suo pensiero filosofico in un'utopia politica incentrata su una rinnovata idea di giustizia.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.