The category of “peace museums” is in many respects a debated cultural and political issue. Purposes and exhibition criteria of these exhibition spaces are elusive and are often confused with the approach of “war museums” and memorials, which have become a real “obsession” of the modern age. The contribution tackles the controversial field of a “museology of peace”, identifying its historical origins and its implicit contradictions towards the nature of the Western museum, mostly an expression of colonialist culture. In her conclusions, the author proposes a possible model of “peace museum”, in coherence with the flexible and participatory declination that modern democracies require from the spaces of culture.

La categoria di “museo della pace” rappresenta per molti aspetti una questione culturale e politica controversa. Finalità e allestimenti di questi spazi espositivi risultano sfuggenti e si confondono spesso con l’impostazione degli stessi musei “della guerra” e dei memoriali, divenuti da qualche decennio vera e propria “ossessione” dell’età moderna. Il contributo affronta il terreno complesso di una museologia della pace, individuandone le origini storiche e le incongruenze con la natura del museo occidentale – per lo più espressione del colonialismo europeo – fino a proporne un’articolazione concreta, compatibile con la declinazione flessibile e partecipativa che le democrazie moderne richiedono agli spazi della cultura.

I musei e la pace. Utopia e riconciliazione / Baldriga, Irene. - In: STUDI E MATERIALI DI STORIA DELLE RELIGIONI. - ISSN 0393-8417. - 1:90(2024), pp. 176-189.

I musei e la pace. Utopia e riconciliazione

baldriga irene
2024

Abstract

The category of “peace museums” is in many respects a debated cultural and political issue. Purposes and exhibition criteria of these exhibition spaces are elusive and are often confused with the approach of “war museums” and memorials, which have become a real “obsession” of the modern age. The contribution tackles the controversial field of a “museology of peace”, identifying its historical origins and its implicit contradictions towards the nature of the Western museum, mostly an expression of colonialist culture. In her conclusions, the author proposes a possible model of “peace museum”, in coherence with the flexible and participatory declination that modern democracies require from the spaces of culture.
2024
La categoria di “museo della pace” rappresenta per molti aspetti una questione culturale e politica controversa. Finalità e allestimenti di questi spazi espositivi risultano sfuggenti e si confondono spesso con l’impostazione degli stessi musei “della guerra” e dei memoriali, divenuti da qualche decennio vera e propria “ossessione” dell’età moderna. Il contributo affronta il terreno complesso di una museologia della pace, individuandone le origini storiche e le incongruenze con la natura del museo occidentale – per lo più espressione del colonialismo europeo – fino a proporne un’articolazione concreta, compatibile con la declinazione flessibile e partecipativa che le democrazie moderne richiedono agli spazi della cultura.
Museologia, politiche della memoria, pacifismo, patrimonio culturale, democrazia
01 Pubblicazione su rivista::01a Articolo in rivista
I musei e la pace. Utopia e riconciliazione / Baldriga, Irene. - In: STUDI E MATERIALI DI STORIA DELLE RELIGIONI. - ISSN 0393-8417. - 1:90(2024), pp. 176-189.
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