La Tenda di Carla Accardi fu esposta per la prima volta presso la Galleria Notizie nel 1966. A Torino Accardi aveva trovato un clima culturale aperto e internazionale e un dialogo con alcuni giovani artisti, in particolare Giulio Paolini e Luciano Fabro. La Tenda presenta affinità con lavori di questi ultimi artisti. In particolare vi è un analogo interesse nei confronti dell’atto del vedere: l’esperienza fenomenologica dello spazio si appoggia su un dispositivo che filtra e organizza la visione, in dialettica con la qualità mobile e aleatoria dello sguardo. La Tenda è anche un ambiente, uno spazio installato entro uno spazio. Oltre a soffermarsi sulle affinità con il lavoro di Paolini e Fabro, l’articolo si propone di definire la trama dei rapporti della Tenda con gli ambienti di Lucio Fontana, l’astrazione post-pittorica statunitense e, in qualche misura, il lavoro di Pinot Gallizio. Nel testo si esamina anche, brevemente, la dimensione inedita della Tenda nel contesto dell’arte italiana: quella di genere.
Attorno alla Tenda: Accardi, Torino, Notizie / Zambianchi, Claudio. - In: PIANO B. - ISSN 2531-9876. - 8:2(2024), pp. 145-161.
Attorno alla Tenda: Accardi, Torino, Notizie
Claudio Zambianchi
2024
Abstract
La Tenda di Carla Accardi fu esposta per la prima volta presso la Galleria Notizie nel 1966. A Torino Accardi aveva trovato un clima culturale aperto e internazionale e un dialogo con alcuni giovani artisti, in particolare Giulio Paolini e Luciano Fabro. La Tenda presenta affinità con lavori di questi ultimi artisti. In particolare vi è un analogo interesse nei confronti dell’atto del vedere: l’esperienza fenomenologica dello spazio si appoggia su un dispositivo che filtra e organizza la visione, in dialettica con la qualità mobile e aleatoria dello sguardo. La Tenda è anche un ambiente, uno spazio installato entro uno spazio. Oltre a soffermarsi sulle affinità con il lavoro di Paolini e Fabro, l’articolo si propone di definire la trama dei rapporti della Tenda con gli ambienti di Lucio Fontana, l’astrazione post-pittorica statunitense e, in qualche misura, il lavoro di Pinot Gallizio. Nel testo si esamina anche, brevemente, la dimensione inedita della Tenda nel contesto dell’arte italiana: quella di genere.File | Dimensione | Formato | |
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