Partendo da una ricerca sul campo svolta tra le località adiacenti l’impianto FIAT di Cassino, in questo intervento tenterò di descrivere e comparare due modi di raccontare il passato: dei giochi popolari che si richiamano ad un assai vago tema medievale/mezzadrile e delle importanti scoperte di archeologia romana. Ciò che accomuna queste due forme della costruzione dell’identità locale è che entrambe insistono sull’esigenza di riparare una frattura culturale la quale – in chiave nostalgica – inquadra l’avvento della fabbrica come l’inizio di un decadimento incarnato dalla nascita del cosiddetto “metalmezzadro”. Né operaio né contadino, e che dunque sfugge al modello di identità ben circoscritta, il metalmezzadro incarna in chiave negativa tutte le caratteristiche ed i problemi del lavoratore precario. In tal senso la riproduzione della frattura culturale comporta dei grossi rischi di stigmatizzazione ed esclusione poiché la cancellazione del metalmezzadro dal panorama simbolico e materiale presuppone anche la sparizione della possibilità di esplicitare i suoi problemi ed i suoi bisogni nello spazio pubblico.
Nella Terra dei Mezzi. La frattura culturale tra nostalgia, giochi popolari e archeologia / Cozza, Fulvio. - In: L' UOMO SOCIETÀ TRADIZIONE SVILUPPO. - ISSN 2465-1761. - (2023), pp. 43-72.
Nella Terra dei Mezzi. La frattura culturale tra nostalgia, giochi popolari e archeologia
Fulvio Cozza
2023
Abstract
Partendo da una ricerca sul campo svolta tra le località adiacenti l’impianto FIAT di Cassino, in questo intervento tenterò di descrivere e comparare due modi di raccontare il passato: dei giochi popolari che si richiamano ad un assai vago tema medievale/mezzadrile e delle importanti scoperte di archeologia romana. Ciò che accomuna queste due forme della costruzione dell’identità locale è che entrambe insistono sull’esigenza di riparare una frattura culturale la quale – in chiave nostalgica – inquadra l’avvento della fabbrica come l’inizio di un decadimento incarnato dalla nascita del cosiddetto “metalmezzadro”. Né operaio né contadino, e che dunque sfugge al modello di identità ben circoscritta, il metalmezzadro incarna in chiave negativa tutte le caratteristiche ed i problemi del lavoratore precario. In tal senso la riproduzione della frattura culturale comporta dei grossi rischi di stigmatizzazione ed esclusione poiché la cancellazione del metalmezzadro dal panorama simbolico e materiale presuppone anche la sparizione della possibilità di esplicitare i suoi problemi ed i suoi bisogni nello spazio pubblico.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.