Il convegno prende spunto dalla sentenza n. 161 del 2023 della Corte costituzionale, che ha giudicato infondata la questione di costituzionalità della norma che, nell’ambito della disciplina della PMA, prevede che il consenso dell’uomo dopo la formazione dell’embrione sia irrevocabile. La motivazione della pronuncia, che presenta diversi profili di interesse costituzionale e bioetico, che attengono al consenso informato, al principio di libertà in rapporto alla responsabilità, ai principi di uguaglianza, ragionevolezza e non discriminazione, risulta apprezzabile anche per l’attenta considerazione dello specifico contributo fisico e psichico richiesto alla donna nella procreazione.
L’irrevocabilità del consenso dell’uomo alla fecondazione tramite PMA e gli interessi costituzionalmente rilevanti attinenti alla donna. Dialoghi a partire dalla sentenza n. 161 del 2023 della Corte costituzionale / Razzano, Giovanna. - (2024). (Intervento presentato al convegno L’irrevocabilità del consenso dell’uomo alla fecondazione tramite PMA e gli interessi costituzionalmente rilevanti attinenti alla donna. Dialoghi a partire dalla sent. n. 161 del 2023 della Corte costituzionale tenutosi a Università La Sapienza di Roma, Facoltà di Economia, Sala delle lauree nel 13 giugno 2024).
L’irrevocabilità del consenso dell’uomo alla fecondazione tramite PMA e gli interessi costituzionalmente rilevanti attinenti alla donna. Dialoghi a partire dalla sentenza n. 161 del 2023 della Corte costituzionale
Giovanna Razzano
2024
Abstract
Il convegno prende spunto dalla sentenza n. 161 del 2023 della Corte costituzionale, che ha giudicato infondata la questione di costituzionalità della norma che, nell’ambito della disciplina della PMA, prevede che il consenso dell’uomo dopo la formazione dell’embrione sia irrevocabile. La motivazione della pronuncia, che presenta diversi profili di interesse costituzionale e bioetico, che attengono al consenso informato, al principio di libertà in rapporto alla responsabilità, ai principi di uguaglianza, ragionevolezza e non discriminazione, risulta apprezzabile anche per l’attenta considerazione dello specifico contributo fisico e psichico richiesto alla donna nella procreazione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.