uno sguardo attento del giurista alla realtà post-moderna espone l’osservatore di fronte ad una diffusa insofferenza verso le tradizionali tesi del positivismo giuridico, troppo sterili per trovare concreta applicazione nella complessa struttura della società globalizzata. Le questioni più delicate ruotano intorno alle fonti di produzione normativa che ripropongono una nuova specie di ‘formalismo’, lontano dall’idea del giuridico come fenomeno con-diviso. L’indifferenza verso i contenuti, insieme alle problematiche concernenti il concetto di terzietà, suscitano interrogativi sul destino dell’uomo e sul diritto, ridotti nella forma in-autentica della datità dal trionfo della tecnica e dalla perdita della questione del senso che mettono a dura prova la tesi di Bruno Romano ‘la legge del testo è il testo della legge’. Il lavoro fonde ed analizza queste tematiche attraverso la critica mossa proprio da Romano a quelle dinamiche che determinano una giuridicità arbitraria e contingente, destinata a ristagnare in una dimensione pre-giuridica in cui l’ansia di forma non accede mai al diritto alla forma, appannaggio esclusivo della vita che ha più vita.
l diritto nella società globale: un formalismo privatizzato / Petrocco, Giovanna. - In: I-LEX. - ISSN 1825-1927. - 9:9(2010), pp. 263-284.
l diritto nella società globale: un formalismo privatizzato.
Giovanna PetroccoPrimo
2010
Abstract
uno sguardo attento del giurista alla realtà post-moderna espone l’osservatore di fronte ad una diffusa insofferenza verso le tradizionali tesi del positivismo giuridico, troppo sterili per trovare concreta applicazione nella complessa struttura della società globalizzata. Le questioni più delicate ruotano intorno alle fonti di produzione normativa che ripropongono una nuova specie di ‘formalismo’, lontano dall’idea del giuridico come fenomeno con-diviso. L’indifferenza verso i contenuti, insieme alle problematiche concernenti il concetto di terzietà, suscitano interrogativi sul destino dell’uomo e sul diritto, ridotti nella forma in-autentica della datità dal trionfo della tecnica e dalla perdita della questione del senso che mettono a dura prova la tesi di Bruno Romano ‘la legge del testo è il testo della legge’. Il lavoro fonde ed analizza queste tematiche attraverso la critica mossa proprio da Romano a quelle dinamiche che determinano una giuridicità arbitraria e contingente, destinata a ristagnare in una dimensione pre-giuridica in cui l’ansia di forma non accede mai al diritto alla forma, appannaggio esclusivo della vita che ha più vita.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.