Il sacrificio dell’economia teoretica. Agostino nella Legittimità dell’età moderna di Hans Blumenberg

L'articolo conduce un esame dell’opera di Hans Blumenberg intitolata "La legittimità dell’età moderna", evidenziando con chiarezza come l’Ipponense rivesta un’importanza decisiva nell’economia della proposta interpretativa elaborata dal filosofo tedesco. A giudizio di Blumenberg, infatti, l’autore delle Confessiones, per primo, avrebbe messo in crisi l’ideale antico della pura contemplazione, spingendosi a demonizzare la sete umana di conoscenza – l’agostiniana curiositas – quale orgogliosa, e dunque peccaminosa, forma di indebita autoaffermazione creaturale. Agostino, in tal senso, avrebbe emancipato l’ideale contemplativo dall’ordinato contesto metafisico in cui la cultura classica lo aveva situato, muovendo il primo ma decisivo passo nel cammino che, agli albori della modernità, avrebbe condotto, per una sorta di paradossale ribaltamento, all’autonomo sviluppo, alla convinta esaltazione e alla piena legittimazione della conoscenza scientifica.