I professionisti dell’educazione si trovano in situazioni che richiedono o che provocano un coinvolgimento emotivo. Conoscere come i diversi ambiti del lavoro richiamano e sollecitano gli stati emotivi è utile per favorire lo sviluppo delle competenze socio-emotive richieste dalle professioni di cura. Questo è uno degli obiettivi di una ricerca condotta con professionisti dell’educazione da poco entrati nel mondo del lavoro educativo attraverso i racconti delle loro esperienze sul campo. L’analisi delle storie raccolte ha fatto emergere emozioni gradevoli o spiacevoli, sentimenti e stati d’animo dei professionisti dell’educazione, consentendo di mettere in relazione professionalità e vissuti personali. A partire da questi dati si è scelto di descrivere i diversi stati emotivi in relazione agli aspetti del lavoro percepiti dagli intervistati come negativi e positivi. L’analisi ha reso possibile una doppia riflessione: una preliminare in cui è possibile cogliere l’eterogeneità dei vissuti emersi; una approfondita che attraverso la lettura delle co-occorrenze tra i codici, ha permesso di sistematizzare le situazioni critiche connesse sia agli elementi che rinforzano la motivazione professionale sia alle esigenze formative. Lo studio effettuato consente di identificare gli aspetti che richiamano maggiore coinvolgimento nei vissuti degli educatori, con l’obiettivo di progettare percorsi di sostegno alla professionalità.
Il lavoro educativo: emozioni e stati d'animo nell'esperienza sul campo / DI GENOVA, Nicoletta; Stanzione, Irene. - (2024), pp. 107-116.
Il lavoro educativo: emozioni e stati d'animo nell'esperienza sul campo.
Nicoletta Di Genova;Irene Stanzione
2024
Abstract
I professionisti dell’educazione si trovano in situazioni che richiedono o che provocano un coinvolgimento emotivo. Conoscere come i diversi ambiti del lavoro richiamano e sollecitano gli stati emotivi è utile per favorire lo sviluppo delle competenze socio-emotive richieste dalle professioni di cura. Questo è uno degli obiettivi di una ricerca condotta con professionisti dell’educazione da poco entrati nel mondo del lavoro educativo attraverso i racconti delle loro esperienze sul campo. L’analisi delle storie raccolte ha fatto emergere emozioni gradevoli o spiacevoli, sentimenti e stati d’animo dei professionisti dell’educazione, consentendo di mettere in relazione professionalità e vissuti personali. A partire da questi dati si è scelto di descrivere i diversi stati emotivi in relazione agli aspetti del lavoro percepiti dagli intervistati come negativi e positivi. L’analisi ha reso possibile una doppia riflessione: una preliminare in cui è possibile cogliere l’eterogeneità dei vissuti emersi; una approfondita che attraverso la lettura delle co-occorrenze tra i codici, ha permesso di sistematizzare le situazioni critiche connesse sia agli elementi che rinforzano la motivazione professionale sia alle esigenze formative. Lo studio effettuato consente di identificare gli aspetti che richiamano maggiore coinvolgimento nei vissuti degli educatori, con l’obiettivo di progettare percorsi di sostegno alla professionalità.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.