Il turismo sociale rappresenta un fenomeno che si diffonde largamente nei paesi dell’Europa occidentale, soprattutto in Francia, Austria, Germania e Italia, a partire dalla fine del secondo dopoguerra con l’obiettivo di facilitare l’accesso al tempo libero turistico alle persone con risorse economiche limitate. Il contributo ne affronta lo sviluppo dal secondo dopoguerra sino agli anni Sessanta in due paesi dell’Europa mediterranea, quali l’Italia e la Spagna, dove tale fenomeno si inserisce nell’ambito di attività turistiche poste in essere da istituzioni pubbliche, sindacati, sodalizi privati che coinvolgono a seconda del paese di riferimento segmenti diversi della società, in particolare, nel caso che sarà preso in esame, quello dei lavoratori in Italia e in Spagna. Sono evidenziate le politiche pubbliche nell’ambito del turismo sociale e dei loro riferimenti culturali e valoriali che assumono significati diversi nei due paesi, retti l’uno da un regime democratico e l’altro da un regime autoritario. Alla stregua di altri paesi europei, ciò vede l’Italia puntare sul turismo sociale a favore dei lavoratori nella considerazione che il turismo possa avere una funzione legata non soltanto al loro benessere psico-fisico e alla loro elevazione spirituale ma anche di diffusione della cultura della pace e dell’affratellamento dei popoli, come nel caso di un’istituzione pubblica quale l’Ente nazionale assistenza lavoratori. Su un piano diverso si pone, invece, la Spagna dove nelle politiche pubbliche si dà largo spazio alla ripresa del turismo tra i lavoratori grazie alle attività dell’Obra Sindacal de Educación y Descanso che trova il suo modello nell’Opera Nazionale Dopolavoro creata dal fascismo e ne riprende alcune caratterizzandosi, ma per la creazione nel corso degli anni Cinquanta di una rete di residenze e di ciudades de vacaciones espressamente dedicate al turismo sociale che ne evidenziano i contenuti politici e propagandistici.
Turismo sociale. L’esperienza italiana e spagnola dal secondo dopoguerra agli anni Sessanta / Capuzzo, Ester. - In: SPAGNA CONTEMPORANEA. - ISSN 2785-7743. - XXXII/64:64(2023), pp. 55-78. [10.52056/9791254695852/04]
Turismo sociale. L’esperienza italiana e spagnola dal secondo dopoguerra agli anni Sessanta
Capuzzo, Ester
2023
Abstract
Il turismo sociale rappresenta un fenomeno che si diffonde largamente nei paesi dell’Europa occidentale, soprattutto in Francia, Austria, Germania e Italia, a partire dalla fine del secondo dopoguerra con l’obiettivo di facilitare l’accesso al tempo libero turistico alle persone con risorse economiche limitate. Il contributo ne affronta lo sviluppo dal secondo dopoguerra sino agli anni Sessanta in due paesi dell’Europa mediterranea, quali l’Italia e la Spagna, dove tale fenomeno si inserisce nell’ambito di attività turistiche poste in essere da istituzioni pubbliche, sindacati, sodalizi privati che coinvolgono a seconda del paese di riferimento segmenti diversi della società, in particolare, nel caso che sarà preso in esame, quello dei lavoratori in Italia e in Spagna. Sono evidenziate le politiche pubbliche nell’ambito del turismo sociale e dei loro riferimenti culturali e valoriali che assumono significati diversi nei due paesi, retti l’uno da un regime democratico e l’altro da un regime autoritario. Alla stregua di altri paesi europei, ciò vede l’Italia puntare sul turismo sociale a favore dei lavoratori nella considerazione che il turismo possa avere una funzione legata non soltanto al loro benessere psico-fisico e alla loro elevazione spirituale ma anche di diffusione della cultura della pace e dell’affratellamento dei popoli, come nel caso di un’istituzione pubblica quale l’Ente nazionale assistenza lavoratori. Su un piano diverso si pone, invece, la Spagna dove nelle politiche pubbliche si dà largo spazio alla ripresa del turismo tra i lavoratori grazie alle attività dell’Obra Sindacal de Educación y Descanso che trova il suo modello nell’Opera Nazionale Dopolavoro creata dal fascismo e ne riprende alcune caratterizzandosi, ma per la creazione nel corso degli anni Cinquanta di una rete di residenze e di ciudades de vacaciones espressamente dedicate al turismo sociale che ne evidenziano i contenuti politici e propagandistici.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Capuzzo_Turismo- Sociale- Italia- Spagna_2023.pdf
solo gestori archivio
Tipologia:
Versione editoriale (versione pubblicata con il layout dell'editore)
Licenza:
Tutti i diritti riservati (All rights reserved)
Dimensione
413.5 kB
Formato
Adobe PDF
|
413.5 kB | Adobe PDF | Contatta l'autore |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.