Mixing the tones of political-moral reflection and identity archaeology, in Superman, an unfinished writing from 1975, Elsa Morante combines the possibility of the search for knowledge with the one of creative fabulation in the enigmatic and dissociative power of the narrator-protagonist. He spectacularizes, and affirms, the unlimited and always relative permutability between the real and the dream, chained to a recursive iter between «cadute nel vuoto» and new beginnings, corresponding to «chiodo di giuntura dei due pali della croce». It is through such a mechanism that oneiricism makes its way into the memory fragments of Superman’s dissolute life, which turn into metaphorical persecutors in the sensitive perception she processes of his own self, against a world that inhibits him in partiality and inadequacy. In this text, subtitled «un’autobiografia», Elsa Morante brings into focus, from redaction to redaction, a personal literary exercise extremely linked to the itineraries of experience, to lay bare human truth in its extreme, but above all tragic, socio-existential fragility.

Mescolando i toni della riflessione polito-morale e dell’archeologia dell’identità, in Superman, scritto incompiuto del 1975, Elsa Morante coniuga la possibilità di ricerca della conoscenza con quella della fabulazione creativa nella potenza enigmatica e dissociativa del narratore-protagonista. Egli spettacolarizza, e afferma, l’illimitata e sempre relativa permutabilità fra reale e sogno, incatenata ad un iter recidivo fra «cadute nel vuoto» e nuovi inizi, corrispondenti al «chiodo di giuntura dei due pali della croce». È attraverso tale meccanismo che l’onirismo si fa strada nei frammenti di memoria della vita dissoluta di Superman, che si tramutano in persecutori metaforici nella percezione sensibile che egli elabora del proprio sé, contro un mondo che lo inibisce nella parzialità e nell’inadeguatezza. In questo testo, sottotitolato «un’autobiografia», Elsa Morante mette a fuoco, di redazione in redazione, un esercizio letterario personale estremamente legato agli itinerari dell’esperienza, per mettere a nudo la verità umana nella sua estrema, ma soprattutto tragica, fragilità socio-esistenziale

Amnesia, onirismo e identità in Superman di Elsa Morante / Lorenzotti, Beatrice. - In: STUDI (E TESTI) ITALIANI. - ISSN 1724-3653. - 51:(2023), pp. 137-155.

Amnesia, onirismo e identità in Superman di Elsa Morante

Beatrice Lorenzotti
2023

Abstract

Mixing the tones of political-moral reflection and identity archaeology, in Superman, an unfinished writing from 1975, Elsa Morante combines the possibility of the search for knowledge with the one of creative fabulation in the enigmatic and dissociative power of the narrator-protagonist. He spectacularizes, and affirms, the unlimited and always relative permutability between the real and the dream, chained to a recursive iter between «cadute nel vuoto» and new beginnings, corresponding to «chiodo di giuntura dei due pali della croce». It is through such a mechanism that oneiricism makes its way into the memory fragments of Superman’s dissolute life, which turn into metaphorical persecutors in the sensitive perception she processes of his own self, against a world that inhibits him in partiality and inadequacy. In this text, subtitled «un’autobiografia», Elsa Morante brings into focus, from redaction to redaction, a personal literary exercise extremely linked to the itineraries of experience, to lay bare human truth in its extreme, but above all tragic, socio-existential fragility.
2023
Mescolando i toni della riflessione polito-morale e dell’archeologia dell’identità, in Superman, scritto incompiuto del 1975, Elsa Morante coniuga la possibilità di ricerca della conoscenza con quella della fabulazione creativa nella potenza enigmatica e dissociativa del narratore-protagonista. Egli spettacolarizza, e afferma, l’illimitata e sempre relativa permutabilità fra reale e sogno, incatenata ad un iter recidivo fra «cadute nel vuoto» e nuovi inizi, corrispondenti al «chiodo di giuntura dei due pali della croce». È attraverso tale meccanismo che l’onirismo si fa strada nei frammenti di memoria della vita dissoluta di Superman, che si tramutano in persecutori metaforici nella percezione sensibile che egli elabora del proprio sé, contro un mondo che lo inibisce nella parzialità e nell’inadeguatezza. In questo testo, sottotitolato «un’autobiografia», Elsa Morante mette a fuoco, di redazione in redazione, un esercizio letterario personale estremamente legato agli itinerari dell’esperienza, per mettere a nudo la verità umana nella sua estrema, ma soprattutto tragica, fragilità socio-esistenziale
Elsa Morante; Superman; archivio; manoscritti; onirismo; sacro; amnesia; memoria; autobiografia
01 Pubblicazione su rivista::01a Articolo in rivista
Amnesia, onirismo e identità in Superman di Elsa Morante / Lorenzotti, Beatrice. - In: STUDI (E TESTI) ITALIANI. - ISSN 1724-3653. - 51:(2023), pp. 137-155.
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