Secondo l'Agenzia per la coesione territoriale (UVAL, 2014), le Aree Interne sono quei territori le cui città sono distanti dai centri di servizi o poli urbani principali – e per questo motivo il parametro utilizzato è la distanza espressa in tempo di percorrenza. Rappresentano una porzione ampia e irregolare del territorio nazionale (quasi il 60% del totale) e sono caratterizzate da dinamiche di sviluppo instabili, spesso negative - ma che vantano risorse spesso assenti nelle aree centrali –, e criticità demografiche (poco più del 20% della popolazione nazionale che vive in questi territori) - ma anche fortemente policentriche e con un forte potenziale di attrazione. Fin qui non possiamo che essere d’accordo. E non possiamo che essere d’accordo sul fatto che il parametro “distanza” sia fondamentale. Infatti, un tema centrale è quello della accessibilità – in quanto “l’accessibilità è un diritto, al pari di quello alla Città” (Lefebvre, 1970; Harvey, 2012). Anche se, lo vedremo più avanti, non è il solo tema importante. Ma cosa ci ha portato a questa situazione? Perché un secolo fa le cose andavano diversamente? L'articolo indaca le dinamiche storiche che hanno prodotto questa fragilizzazione del territorio e il ruolo che ancora ha la mobilità nel riequilibrio del territorio.
Infrastrutture, accessibilità e aree interne / Cerasoli, Mario. - In: URBANISTICATRE. - ISSN 1973-9702. - NU3 - numero 5 - aprile 2024(2024), pp. 65-74.
Infrastrutture, accessibilità e aree interne
Mario Cerasoli
2024
Abstract
Secondo l'Agenzia per la coesione territoriale (UVAL, 2014), le Aree Interne sono quei territori le cui città sono distanti dai centri di servizi o poli urbani principali – e per questo motivo il parametro utilizzato è la distanza espressa in tempo di percorrenza. Rappresentano una porzione ampia e irregolare del territorio nazionale (quasi il 60% del totale) e sono caratterizzate da dinamiche di sviluppo instabili, spesso negative - ma che vantano risorse spesso assenti nelle aree centrali –, e criticità demografiche (poco più del 20% della popolazione nazionale che vive in questi territori) - ma anche fortemente policentriche e con un forte potenziale di attrazione. Fin qui non possiamo che essere d’accordo. E non possiamo che essere d’accordo sul fatto che il parametro “distanza” sia fondamentale. Infatti, un tema centrale è quello della accessibilità – in quanto “l’accessibilità è un diritto, al pari di quello alla Città” (Lefebvre, 1970; Harvey, 2012). Anche se, lo vedremo più avanti, non è il solo tema importante. Ma cosa ci ha portato a questa situazione? Perché un secolo fa le cose andavano diversamente? L'articolo indaca le dinamiche storiche che hanno prodotto questa fragilizzazione del territorio e il ruolo che ancora ha la mobilità nel riequilibrio del territorio.| File | Dimensione | Formato | |
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