Il contributo si serve della definizione scientifica del postulato di Lavoisier per descrivere la strategia progettuale dei padiglioni realizzati per Horst Arts & Music Festival (Vilvoorde, Belgio) da Leopold Banchini (Moon Ra, 2021) e da Fala Atelier (Folly for Sun and Sound, 2019). I due padiglioni, legati indissolubilmente nella loro realizzazione in quanto uno la riconfigurazione dell’altro, esplorano il ruolo del rito costruendo spazi e fondali per ospitare collettività temporanee per la durata dell’evento. Le due architetture codificano spazialità rituali individuando scenari, dispositivi, usi. Dall’altro lato, invece, aggiornano la definizione di anastilosi, strumento che dall’archeologia viene attualizzato diventando matrice progettuale, in un’ottica di re-uso dell’esistente. L’anastilosi operata attraverso il riassemblaggio delle parti non tiene fede all’originale ma produce diversità di modi tanto da risultare una pratica filologica “ebbra”. Nel riciclo dell’abaco tecnologico si definiscono originali modalità di tradurre in architettura la crisi di un «futuro che ha mutato segno» (Benasayag, Cany 2022, p. 38).
Anastilosi ebbra. Il postulato di Lavoisier per l’architettura del rito | Inebriated Anastylosis. Lavoisier’s Postulate for the Architecture of the Ritual / Mucciolo, Laura. - In: LARGO DUOMO. - ISSN 2974-7740. - 10(2023), pp. 78-97.
Anastilosi ebbra. Il postulato di Lavoisier per l’architettura del rito | Inebriated Anastylosis. Lavoisier’s Postulate for the Architecture of the Ritual
Laura mucciolo
2023
Abstract
Il contributo si serve della definizione scientifica del postulato di Lavoisier per descrivere la strategia progettuale dei padiglioni realizzati per Horst Arts & Music Festival (Vilvoorde, Belgio) da Leopold Banchini (Moon Ra, 2021) e da Fala Atelier (Folly for Sun and Sound, 2019). I due padiglioni, legati indissolubilmente nella loro realizzazione in quanto uno la riconfigurazione dell’altro, esplorano il ruolo del rito costruendo spazi e fondali per ospitare collettività temporanee per la durata dell’evento. Le due architetture codificano spazialità rituali individuando scenari, dispositivi, usi. Dall’altro lato, invece, aggiornano la definizione di anastilosi, strumento che dall’archeologia viene attualizzato diventando matrice progettuale, in un’ottica di re-uso dell’esistente. L’anastilosi operata attraverso il riassemblaggio delle parti non tiene fede all’originale ma produce diversità di modi tanto da risultare una pratica filologica “ebbra”. Nel riciclo dell’abaco tecnologico si definiscono originali modalità di tradurre in architettura la crisi di un «futuro che ha mutato segno» (Benasayag, Cany 2022, p. 38).File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Mucciolo_Anastilosi-ebbra_2023.pdf
solo gestori archivio
Note: copertina, frontespizio, indice, articolo principale, retro di copertina
Tipologia:
Licenza (contratto editoriale)
Licenza:
Tutti i diritti riservati (All rights reserved)
Dimensione
4.07 MB
Formato
Adobe PDF
|
4.07 MB | Adobe PDF | Contatta l'autore |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.