Il saggio analizza le dinamiche di trasformazione del quartiere Flaminio a Roma a partire dal ruolo assunto dall’asse via Guido Reni ‐ Pietro de Coubertin e dal suo rapporto con i due irrisolti ‘fondali verdi’, le colline di Villa Glori e Monte Mario. L’asse in questione, luogo di tensione tra modelli preesistenti, progetti interrotti e idee per il futuro, è studiato nella sua definizione a partire dal primo Ottocento, per dimostrare quanto il suo disegno sia radicato nello sviluppo della città moderna e contemporanea e si costituisca oggi come brano urbano su cui gravitano alcune delle più importanti realizzazioni romane del secondo Novecento. Come fondali, due opere d’eccezione, i cui dintorni necessitano di interventi di riqualificazione: da una parte l’Auditorium Parco della Musica di Renzo Piano che non è mai stato riconnesso alla sovrastante Villa Glori; dall’altra la Casa delle Armi di Luigi Moretti che versa in stato di degrado nello slargo informe di via Morra di Lavriano.
L’asse via Guido Reni ‑ Pietro de Coubertin e i fondali di Monte Mario e Villa Glori: progetti interrotti e traiettorie future per il quartiere Flaminio a Roma / Ghia, MARIA CLARA. - In: STORIA DELL'URBANISTICA. - ISSN 2035-8733. - 15:(2023), pp. 260-275. [10.17401/su.15.mcg17]
L’asse via Guido Reni ‑ Pietro de Coubertin e i fondali di Monte Mario e Villa Glori: progetti interrotti e traiettorie future per il quartiere Flaminio a Roma
Maria Clara Ghia
2023
Abstract
Il saggio analizza le dinamiche di trasformazione del quartiere Flaminio a Roma a partire dal ruolo assunto dall’asse via Guido Reni ‐ Pietro de Coubertin e dal suo rapporto con i due irrisolti ‘fondali verdi’, le colline di Villa Glori e Monte Mario. L’asse in questione, luogo di tensione tra modelli preesistenti, progetti interrotti e idee per il futuro, è studiato nella sua definizione a partire dal primo Ottocento, per dimostrare quanto il suo disegno sia radicato nello sviluppo della città moderna e contemporanea e si costituisca oggi come brano urbano su cui gravitano alcune delle più importanti realizzazioni romane del secondo Novecento. Come fondali, due opere d’eccezione, i cui dintorni necessitano di interventi di riqualificazione: da una parte l’Auditorium Parco della Musica di Renzo Piano che non è mai stato riconnesso alla sovrastante Villa Glori; dall’altra la Casa delle Armi di Luigi Moretti che versa in stato di degrado nello slargo informe di via Morra di Lavriano.File | Dimensione | Formato | |
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