Ecos de la Antigüedad. La influencia de los hallazgos arqueológicos en Ostia antica en la construcción edilicia residencial romana entre las décadas de 1920 y 1940

L’architettura italiana si è sempre trovata a fare i conti con la storia millenaria del paese e i resti dell’antichità sono stati fonte d’ispirazione per nuove architetture. Con il fascismo c’è un rilancio della classicità con un’identificazione tra potere politico e Roma imperiale. Viene quindi dato impulso alle ricerche archeologiche finalizzate ad un rilancio della latinità. Tra gli scavi effettuati quelli della città di Ostia portano l’archeologo Calza alla scoperta di una tipologia residenziale sconosciuta, l’insula, alloggi multipli, d’affitto, sviluppati su più piani. Le sue campagne di scavo e i suoi scritti in cui, grazie anche agli affascinanti disegni ricostruttivi di Gismondi, fa continuo riferimento all’insula come modello insuperato anche per l’edilizia moderna aprono la strada agli sviluppi successivi dell’architettura romana. Molti saranno gli architetti che in questo momento progettano prendendo spunto dall’architettura ostiense sia negli elementi di dettaglio che nell’impostazione tipologica, soprattutto nell’edilizia popolare e in quella intensiva romana