Terrore

"Il terrore come una tra le possibilità progettuali non viene indagata tra le suggestioni possibili di un'architettura (soprattutto domestica), relegando il ruolo dei sentimenti regressivi come mistero, sublime, panico, perturbante (Vidler, 1992) a una posizione non pienamente indagata, se non relative a determinati momenti storici. La presenza anche del terrore nello spazio definisce scenari rilevanti per nuove e più consapevoli vie d'abitare, che ridiscutono le ragioni e i motivi di un’architettura non "necessariamente felice", aprendo invece alla possibilità che inquietudini e tumulti siano altrettanto validi per la riscoperta dell’istinto come modalità per abitare.