Gli strumenti per il disegno dell’architettura si sono rapidamente evoluti negli ultimi anni, integrando il disegno manuale con l’uso dell’elaboratore: attraverso strumenti sempre più evoluti le più recenti piattaforme digitali, se sapientemente utilizzate, consentono un profondo e trasversale controllo del processo progettuale e costruttivo, favorendo la gestione di livelli di complessità che il disegno tecnico non permette di perseguire. Pur senza rinunciare alla capacità espressiva e ideativa del disegno manuale, i nuovi strumenti lavorano in modo efficiente sulle relazioni che intercorrono tra logica e forma, tra geometria e attributi. È cambiato il paradigma del disegno, un cambiamento già in atto nella pratica professionale, che va integrato all’interno dell’accademia; solo in questo modo le procedure digitali verranno pienamente dominare dai futuri progettisti per ottenere progetti dalla forma ‘etica’. Il presente contributo si propone di ragionare criticamente su queste istanze, tra teorica e tecnica, accompagnando la narrazione con alcune interessanti e originali esperienze didattiche che si propongono di esplorare l’integrazione tra saperi diversi, indagando possibili connessioni tra un rigoroso approccio geometrico/logico/formale proprio dei sistemi di programmazione visuale (VPL - Visual Programming Language) utilizzando la rappresentazione esplicita.
Il disegno narrato. Esplicitare algoritmi per insegnare la modellazione digitale / Calvano, Michele; Lo Turco, Massimiliano; Caterina Giovannini, Elisabetta; Tomalini, Andrea. - (2020), pp. 196-215. (Intervento presentato al convegno 42° Convegno Internazionale dei Docenti delle Discipline della Rappresentazione tenutosi a Reggio Calabria).
Il disegno narrato. Esplicitare algoritmi per insegnare la modellazione digitale
Michele Calvano
;
2020
Abstract
Gli strumenti per il disegno dell’architettura si sono rapidamente evoluti negli ultimi anni, integrando il disegno manuale con l’uso dell’elaboratore: attraverso strumenti sempre più evoluti le più recenti piattaforme digitali, se sapientemente utilizzate, consentono un profondo e trasversale controllo del processo progettuale e costruttivo, favorendo la gestione di livelli di complessità che il disegno tecnico non permette di perseguire. Pur senza rinunciare alla capacità espressiva e ideativa del disegno manuale, i nuovi strumenti lavorano in modo efficiente sulle relazioni che intercorrono tra logica e forma, tra geometria e attributi. È cambiato il paradigma del disegno, un cambiamento già in atto nella pratica professionale, che va integrato all’interno dell’accademia; solo in questo modo le procedure digitali verranno pienamente dominare dai futuri progettisti per ottenere progetti dalla forma ‘etica’. Il presente contributo si propone di ragionare criticamente su queste istanze, tra teorica e tecnica, accompagnando la narrazione con alcune interessanti e originali esperienze didattiche che si propongono di esplorare l’integrazione tra saperi diversi, indagando possibili connessioni tra un rigoroso approccio geometrico/logico/formale proprio dei sistemi di programmazione visuale (VPL - Visual Programming Language) utilizzando la rappresentazione esplicita.File | Dimensione | Formato | |
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