During 4th century, the Mediterranean world takes shape as a dense and homogeneous network of cities. In that context a true and long-lasting literary genre dedicated to the exaltation of cities (Laudes urbium) originates. The latter when depicted in symbolic form are presented in the guise of noble female figures (tychai) according to a practice established as early as the Hellenistic period. In late antique imagery, the range of depictions of real and ideal cities (urbes) is also vast. The bird's eye representation has the ability to enhance the quality of the architecture concentrated within the walls. There is no lack of attention to the life of citizens (civitas) and the reproduction of scenes of daily life in the city (exemplary is the case of the mosaic of the Megalopsychia of Antioch). A correct reading of iconographic materials requires a timely verification of even the most established interpretations: this is the case of the wall mosaics of Sant'Apollinare Nuovo in Ravenna and also of the Icnographia Rateriana for which new considerations regarding chronology and meaning prove necessary.

Nel IV secolo il mondo mediterraneo si configura come una fitta e omogenea rete di città. In quel contesto si origina un vero e proprio genere letterario di lunga durata dedicato all’esaltazione delle città (Laudes urbium). Queste ultime quando sono raffigurate in forma simbolica si presentano in veste di nobili figure femminili (tychai) secondo una prassi affermatasi già in epoca ellenistica. Nell’immaginario tardoantico è vasta anche la gamma delle raffigurazioni di città reali e ideali (urbes). La rappresentazione a volo d’uccello ha la capacità di esaltare la qualità delle architetture che si concentrano all’interno delle mura. Non manca attenzione per la vita dei cittadini (civitas) e la riproduzione delle scene della vita quotidiana in città (esemplare il caso del mosaico della Megalopsychia di Antiochia). Una corretta lettura dei materiali iconografici impone una puntuale verifica delle interpretazioni anche maggiormente consolidate: è il caso dei mosaici parietali di Sant’Apollinare Nuovo a Ravenna e pure dell’Icnographia Rateriana per i quali si dimostrano necessarie nuove considerazioni in merito alla cronologia e al significato.

Gli occhi sulla città. Immagini urbane tra IV e VIII secolo d.C / David, M. V.. - In: TEMPORIS SIGNA. - ISSN 1970-514X. - 17:(2022), pp. 19-39.

Gli occhi sulla città. Immagini urbane tra IV e VIII secolo d.C.

M. V. David
2022

Abstract

During 4th century, the Mediterranean world takes shape as a dense and homogeneous network of cities. In that context a true and long-lasting literary genre dedicated to the exaltation of cities (Laudes urbium) originates. The latter when depicted in symbolic form are presented in the guise of noble female figures (tychai) according to a practice established as early as the Hellenistic period. In late antique imagery, the range of depictions of real and ideal cities (urbes) is also vast. The bird's eye representation has the ability to enhance the quality of the architecture concentrated within the walls. There is no lack of attention to the life of citizens (civitas) and the reproduction of scenes of daily life in the city (exemplary is the case of the mosaic of the Megalopsychia of Antioch). A correct reading of iconographic materials requires a timely verification of even the most established interpretations: this is the case of the wall mosaics of Sant'Apollinare Nuovo in Ravenna and also of the Icnographia Rateriana for which new considerations regarding chronology and meaning prove necessary.
2022
Nel IV secolo il mondo mediterraneo si configura come una fitta e omogenea rete di città. In quel contesto si origina un vero e proprio genere letterario di lunga durata dedicato all’esaltazione delle città (Laudes urbium). Queste ultime quando sono raffigurate in forma simbolica si presentano in veste di nobili figure femminili (tychai) secondo una prassi affermatasi già in epoca ellenistica. Nell’immaginario tardoantico è vasta anche la gamma delle raffigurazioni di città reali e ideali (urbes). La rappresentazione a volo d’uccello ha la capacità di esaltare la qualità delle architetture che si concentrano all’interno delle mura. Non manca attenzione per la vita dei cittadini (civitas) e la riproduzione delle scene della vita quotidiana in città (esemplare il caso del mosaico della Megalopsychia di Antiochia). Una corretta lettura dei materiali iconografici impone una puntuale verifica delle interpretazioni anche maggiormente consolidate: è il caso dei mosaici parietali di Sant’Apollinare Nuovo a Ravenna e pure dell’Icnographia Rateriana per i quali si dimostrano necessarie nuove considerazioni in merito alla cronologia e al significato.
città; iconografia; Tarda Antichità
01 Pubblicazione su rivista::01a Articolo in rivista
Gli occhi sulla città. Immagini urbane tra IV e VIII secolo d.C / David, M. V.. - In: TEMPORIS SIGNA. - ISSN 1970-514X. - 17:(2022), pp. 19-39.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/1707312
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