Riassunto ­ Scopo del presente studio è di analizzare il contributo delle strategie di navigazione e del genere nel ricordare, a distanza di tempo, un percorso appreso da una mappa. A tale scopo, abbiamo prima valutato le diverse strategie di navigazione attraverso una batteria di test specifici. A 51 partecipanti è stato chiesto di memorizzare un percorso schematico in una piantina di una città per 220 secondi. Il campione è stato poi diviso in tre gruppi in base alle strategie di navigazione: landmark, route e survey: coloro che si sono affidati a punti di riferimento landmark ­ la navigazione landmark si baserebbe sulla semplice conoscenza dei punti di riferimento all’interno di un ambiente, cioè sulla conoscenza di determinati punti salienti dello spazio, segnalati da elementi riconoscibili. In questo senso, nella navigazione landmark, si raggiunge la meta prefissata semplicemente passando da un punto di riferimento visibile a un altro, anche esso visibile; coloro che si sono affidati a percorsi route ­ la navigazione route si baserebbe sulla conoscenza dei punti di riferimento e dei percorsi che li connettono, in altre parole sull’associazione di ogni punto di riferimento con uno specifico comportamento motorio (o direzione di movimento) che permette di raggiungere il punto di riferimento successivo anche qualora questo non sia in vista (ed è in questo che si differenzia dalla navigazione landmark). La navigazione route è l’associazione di una catena di stimoli (punti nello spazio) e risposte (comportamenti motori emessi in punti particolari dello spazio), è cognitivamente non dispendiosa, inflessibile e rigida); coloro che si sono affidati a mappe cognitive survey ­ la navigazione survey sarebbe basata sulla conoscenza della disposizione geometrica dell’ambiente. La definizione di survey, che richiama l’idea di una visuale dall’alto dell’ambiente, ricorda fortemente il concetto di mappa. Le rappresentazioni survey hanno proprietà metriche lineari e mappano le distanze in uno spazio euclideo. Dopo 5 minuti, durante i quali hanno fornito informazioni anamnestiche, è stato chiesto ai partecipanti di ricordare il percorso appreso e di disegnarlo su una mappa “muta” (priva di indicazioni). Sono state valutate le soluzioni corrette e l’identificazione di soluzioni non corrette. I risultati hanno mostrato che le differenze nelle prestazioni erano dovute alla strategia di navigazione e non al genere. Gli individui che utilizzano la strategia della mappa concettuale, più complessa ed efficiente, sono più precisi e hanno meno falsi ricordi rispetto agli individui che utilizzano quella dei punti di riferimento, la strategia più povera dal punto di vista della navigazione. L'assenza di differenze associate al genere corrobora i risultati precedenti che emergono dalla letteratura aeronautica: uomini e donne con le stesse capacità eseguono compiti cognitivi con la stessa efficienza.

L'accuratezza nel ricordare una mappa dipende dalle strategie di navigazione / VON GAL, Alessandro; Verde, Paola; Piccardi, Laura. - In: GIORNALE DI MEDICINA MILITARE. - ISSN 0017-0364. - 173:2(2023), pp. 9-21.

L'accuratezza nel ricordare una mappa dipende dalle strategie di navigazione

Alessandro von Gal;Laura Piccardi
2023

Abstract

Riassunto ­ Scopo del presente studio è di analizzare il contributo delle strategie di navigazione e del genere nel ricordare, a distanza di tempo, un percorso appreso da una mappa. A tale scopo, abbiamo prima valutato le diverse strategie di navigazione attraverso una batteria di test specifici. A 51 partecipanti è stato chiesto di memorizzare un percorso schematico in una piantina di una città per 220 secondi. Il campione è stato poi diviso in tre gruppi in base alle strategie di navigazione: landmark, route e survey: coloro che si sono affidati a punti di riferimento landmark ­ la navigazione landmark si baserebbe sulla semplice conoscenza dei punti di riferimento all’interno di un ambiente, cioè sulla conoscenza di determinati punti salienti dello spazio, segnalati da elementi riconoscibili. In questo senso, nella navigazione landmark, si raggiunge la meta prefissata semplicemente passando da un punto di riferimento visibile a un altro, anche esso visibile; coloro che si sono affidati a percorsi route ­ la navigazione route si baserebbe sulla conoscenza dei punti di riferimento e dei percorsi che li connettono, in altre parole sull’associazione di ogni punto di riferimento con uno specifico comportamento motorio (o direzione di movimento) che permette di raggiungere il punto di riferimento successivo anche qualora questo non sia in vista (ed è in questo che si differenzia dalla navigazione landmark). La navigazione route è l’associazione di una catena di stimoli (punti nello spazio) e risposte (comportamenti motori emessi in punti particolari dello spazio), è cognitivamente non dispendiosa, inflessibile e rigida); coloro che si sono affidati a mappe cognitive survey ­ la navigazione survey sarebbe basata sulla conoscenza della disposizione geometrica dell’ambiente. La definizione di survey, che richiama l’idea di una visuale dall’alto dell’ambiente, ricorda fortemente il concetto di mappa. Le rappresentazioni survey hanno proprietà metriche lineari e mappano le distanze in uno spazio euclideo. Dopo 5 minuti, durante i quali hanno fornito informazioni anamnestiche, è stato chiesto ai partecipanti di ricordare il percorso appreso e di disegnarlo su una mappa “muta” (priva di indicazioni). Sono state valutate le soluzioni corrette e l’identificazione di soluzioni non corrette. I risultati hanno mostrato che le differenze nelle prestazioni erano dovute alla strategia di navigazione e non al genere. Gli individui che utilizzano la strategia della mappa concettuale, più complessa ed efficiente, sono più precisi e hanno meno falsi ricordi rispetto agli individui che utilizzano quella dei punti di riferimento, la strategia più povera dal punto di vista della navigazione. L'assenza di differenze associate al genere corrobora i risultati precedenti che emergono dalla letteratura aeronautica: uomini e donne con le stesse capacità eseguono compiti cognitivi con la stessa efficienza.
2023
stili cognitivi; differenze individuali; mappa schematica; differenze di genere; memoria topografica
01 Pubblicazione su rivista::01a Articolo in rivista
L'accuratezza nel ricordare una mappa dipende dalle strategie di navigazione / VON GAL, Alessandro; Verde, Paola; Piccardi, Laura. - In: GIORNALE DI MEDICINA MILITARE. - ISSN 0017-0364. - 173:2(2023), pp. 9-21.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/1706914
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