Per una lettura comparata dei mosaici pavimentali del Palazzo di Teoderico a Ravenna. Nuove riflessioni

Successful excavations at the beginning of the 20th century in the Orti Monghini, to the north of Via Alberoni, led to the discovery of an important residential complex, traditionally interpreted as one of the residential units of Ravenna’s ‘palatium’. In the 5th century AD the building played a representative role in the palace district that developed on the flanks of Via Caesaris (now Via di Roma). The discovery in the 1990s of an entire section of the city in Via D’Azeglio is second only to the findings of the Via Alberoni excavations. On the basis of these and other discoveries, and following on from Fede Berti’s catalogue (1976), new perspectives are now opening up for understanding and reconstructing the evolutionary pattern of the “taste of the site” of Ravenna.

Le fortunate ricerche svolte agli inizi del ‘900 negli Orti Monghini, a nord di via Alberoni, portarono alla scoperta di un importante complesso residenziale, tradizionalmente interpretato come una delle unità residenziali del “palatium” di Ravenna. La struttura, antecedente al V secolo, assunse un ruolo di rappresentanza nell’ambito del quartiere palaziale che si sviluppò ai fianchi della via Caesaris (attuale via di Roma). La scoperta negli anni Novanta di un intero settore della città in via D’Azeglio si affianca per importanza alle risultanze degli scavi di via Alberoni (purtroppo mai musealizzate adeguatamente). Sulla scorta di questa e di altre scoperte e dopo il catalogo di Fede Berti (1976), si aprono oggi nuove prospettive per la comprensione e la ricostruzione del disegno evolutivo del “gusto di sito” ravennate.